Giallo a Tribiano: urtato dal muletto in azienda. Ma guidato da chi?

Al momento dell’incidente gli unici presenti in ditta erano il ferito e un nipote 14enne

La Polizia locale di Tribiano intervenuta con l’elisoccorso sul luogo dell’infortunio

La Polizia locale di Tribiano intervenuta con l’elisoccorso sul luogo dell’infortunio

Tribiano (Milano) - Travolto da un muletto mentre sistema la merce in azienda, un uomo di 56 anni, di origine siriana, è rimasto ferito gravemente ed è stato ricoverato al Niguarda in codice rosso. L’episodio avvenuto poco prima delle 10 di ieri in un magazzino di Tribiano, al civico 2 di via Gioachino Rossini, nella zona industriale del paese, era stato scambiato inizialmente per un malore. In realtà, all’arrivo dei soccorsi si è capito che si trattava di un infortunio, dai contorni, peraltro, ancora tutti da chiarire. 

Secondo i primi accertamenti, nella ditta, che è di proprietà di un siriano e si occupa di acquistare e rivendere le eccedenze di magazzino di altre società, al momento dell’incidente c’erano solo il figlio quattordicenne del titolare e la persona rimasta ferita, che è lo zio del ragazzo. Il minore ha raccontato di essersi assentato un attimo dal magazzino e, al suo ritorno, di aver trovato il 56enne riverso a terra, dolorante. "Presto, lo zio non sta bene": il ragazzino si è precipitato nell’autofficina di fianco all’azienda e ha chiesto aiuto al personale, che ha subito chiamato i soccorsi. Sul posto sono arrivate le squadre di Areu con l’elicottero e anche un’ambulanza della Croce bianca di Melegnano, oltre agli agenti della Polizia locale di Tribiano e ai tecnici di Ats Milano. A supporto, i carabinieri della compagnia di San Donato. 

Quando i paramedici lo hanno preso in carico, il ferito lamentava dolori al torace, al bacino e a una gamba: il sospetto di fratture, e quindi lesioni interne, era concreto. Da qui la corsa in elicottero verso Niguarda. All’arrivo in ospedale, le condizioni dell’uomo sono parse subito delicate, i medici si sono riservati la prognosi. Mentre il cinquantaseienne veniva affidato alle cure del personale ospedaliero, la Polizia tribianese e il personale di Ats sono rimasti per ore sul luogo dell’infortunio, per cercare di ricostruire le cause e la dinamica dell’accaduto. Del fatto è stata interessata anche l’autorità giudiziaria. Il titolare dell’azienda, che è regolarmente registrata alla Camera di commercio e ha anche un profilo Facebook, si è subito messo a disposizione degli inquirenti.  

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