REDAZIONE MILANO

Morto Luigi Spagnol, l’editore col fiuto per i bestseller

Aveva 59 anni ed era malato da tempo

A lui si deve la pubblicazione in Italia di bestseller come “Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare” di Luis Sepúlveda e di “Harry Potter” di cui acquistò i diritti. È morto a Milano, dov’era nato il 21 marzo del 1961, l’editore e traduttore Luigi Spagnol. Aveva 59 anni ed era malato da tempo. Figlio dello storico editore italiano Mario Spagnol, dopo gli studi d’arte a Parigi, nel 1986 aveva iniziato a lavorare all’ufficio diritti della casa editrice Longanesi. Nel 2005 con Stefano Mauri, Achille Mauri e le Messaggerie Italiane aveva fondato il Gruppo editoriale Mauri Spagnol, nel quale sono confluite tutte le case editrici di proprietà delle due storiche famiglie dell’editoria nazionale.

Suoi anche i meriti della pubblicazione, tra gli altri dei bestseller di Giobbe Covatta e dei fortunati libri di cucina di Benedetta Parodi. Tutte pubblicazioni che hanno superato abbondantemente il milione di copie vendute. Luigi Spagnol sentiva un profondo rispetto per gli scrittori e i lettori e non ha perso occasione di dimostrarlo con parole di apprezzamento per tutti coloro che fanno parte del mondo del libro.

"Per me è stato come avere un fratello sul lavoro - ricorda Stefano Mauri, presidente e amministratore delegato del gruppo - In più di trent’anni abbiamo condiviso tante avventure. Luigi era una persona di sostanza, non badava agli onori. Ora però voglio che sia chiaro a tutti chi è scomparso. È scomparsa – continua – la persona che con i suoi successi editoriali ha dimostrato più volte negli ultimi trent’anni di sapere meglio di chiunque altro che cosa è un libro, cosa può fare un libro per i lettori e fino a dove può arrivare. Vorrei tentare di spiegarlo con le sue parole: “I libri sono scritti da persone, letti da persone, venduti da persone, e parlano di persone. È dunque fondamentche siano anche pubblicati da persone, libere di seguire le proprie idee, le proprie strategie e le proprie passioni”". Spagnol è stato un editore colto, mai snob. Tra i suoi ultimi impegni, in piena malattia, c’è stata la traduzione del romanzo Amore (Ponte alle Grazie) firmato dalla moglie, la scrittice norvegese Hanne Ørstavik. Ecco, a conferma della cultura di Spagnol, questa comprende anche la conoscenza di numerose lingue.