MASSIMILIANO MINGOIA
Cronaca

Morti sul lavoro, 172 bare in piazza. Sala: "Bisogna creare white list per premiare le aziende sicure"

Flash mob della Uil: il numero di feretri è lo stesso dei decessi nel 2023 in Lombardia. E nel 2024 sono 41. Il segretario Bombardieri al ministro Nordio: se le norme sono volutamente violate, si tratta di omicidi .

Morti sul lavoro, 172 bare in piazza. Sala: "Bisogna creare white list per premiare le aziende sicure"

Morti sul lavoro, 172 bare in piazza. Sala: "Bisogna creare white list per premiare le aziende sicure"

Centosettantadue finte bare appoggiate sul pavimento di piazza Scala. Come il numero di morti sul lavoro registrati nel 2023 in Lombardia. Una contabilità che è iniziata tragicamente anche quest’anno: 41 caduti sul lavoro in tutta la regione finora. Tanti. Troppi. Il flash mob organizzato ieri mattina dalla Uil davanti alla sede del Comune punta a sensibilizzare l’opinione pubblica su un problema sentito, certo, ma che forse non è ancora diventato una priorità da risolvere per la polica nazionale e locale. In piazza Scala, vicino alle finte bare e poi sul palco allestito per gli interventi, ci sono il sindaco Giuseppe Sala, il segretario generale della Uil Lombardia Enrico Vizza, il presidente dell’Ital Uil Giuliano Zignani e il segretario generale della Uil Pierpaolo Bombardieri.

Il sindaco, dal palco e a margine del flash mob, lancia una proposta concreta: "Come Comune saremmo felici se, attraverso un’attività condotta con i sindacati, ci fosse permesso di creare una vera premialità nelle gare d’appalto per coloro che garantiscono sicurezza nei cantieri e sui posti di lavoro". Quale meccanismo ha in mente il primo cittadino? Sala spiega che bisognerebbe "premiare le aziende che non hanno avuto morti sul lavoro. Noi possiamo con grande tranquillità creare delle white list. Lo abbiamo già fatto per l’Expo 2015. Quando il comportamento delle aziende è sempre stato ineccepibile, perché siamo certi che quelle aziende applicano le regole per la sicurezza sul lavoro, possono essere favorite nelle gare pubbliche".

Sala, poco prima, a margine del flash mob, affermava che "a zero morti sul lavoro ci auguriamo tutti ci si possa arrivare. Ma iniziamo almeno a limitarne il numero il più possibile. La cosa che ci deve far riflettere è che ci sono esempi virtuosi, da Expo 2015 a M4, dove, dopo un morto, abbiamo applicato normative diverse e tutto finora è andato bene. Oltre alla premialità per le aziende virtuose, cosa si può fare concretamente? Controllare meglio i subappalti e analizzare come vengono fatti i pagamenti. Quando poi le aziende si comportano in maniera palesemente illegale, devono pagarne le conseguenze: su questo condivido la posizione dei sindacati". Bombardieri, su questo punto, è durissimo e si rivolge direttamente al ministro della Giustizia Carlo Nordio, invitandolo a guardare le bare sulla piazza e a considerare che quando i morti sul lavoro avvengono per una violazione consapevole delle leggi sulla sicurezza nei luoghi di lavoro "quelli devono essere considerati omicidi e trattati giuridicamente con le relative norme". E ancora: "Nessuna vita può essere sacrificata per il profitto di un’azienda. Il silenzio della morte va sconfitto".

Vizza, infine, guarda le finte bare e fa notare che "ognuna di esse rappresenta una persona che non ha fatto ritorno a casa dalla sua famiglia. Parliamo di 172 morti nel 2023 a cui bisogna aggiungere 100 mila infortuni e di altri 41 decessi quest’anno. Tra loro ci sono anche tanti nordafricani venuti in Italia per costruirsi un futuro migliore e contribuire alla crescita del nostro Paese. Adesso basta, vogliamo zero morti sul lavoro".