MASSIMILIANO MINGOIA
Cronaca

Morelli avverte Sala:: "Serve una sanatoria e poi una nuova legge. Non l’interpretazione"

Il sottosegretario: il Comune insiste con una soluzione impraticabile. Il Governo vuole risolvere il problema nel più breve tempo possibile.

Morelli avverte Sala:: "Serve una sanatoria e poi una nuova legge. Non l’interpretazione"

Morelli avverte Sala:: "Serve una sanatoria e poi una nuova legge. Non l’interpretazione"

"La norma Salva-Milano? Il primo obiettivo è sanare le procedure urbanistiche del passato finite sotto inchiesta. Il secondo obiettivo sarà quello di guardare al futuro approvando una nuova norma su demolizioni e ricostruzioni. Per far ciò, tutte la parti in causa, dal Governo al Comune fino alle forze parlamentari, devono essere coese nell’individuare le mosse corrette per risolvere il problema di Milano". Parole del sottosegretario alla presidenza del Consiglio Alessandro Morelli, da mesi impegnato a risolvere il caso Milano sul fronte dell’urbanistica.

Sottosegretario Morelli, a Milano è stato sequestrato un altro cantiere. La Procura non si ferma sulle presunte irregolarità delle pratiche edilizie.

"Non è che le norme non siano state rispettate, ma male interpretate".

Al di là del singolo caso, pochi giorno fa sembrava che il Salva-Milano potesse essere approvato nel decreto Salva-Casa, ma così non è stato. Perché l’avete ritirato?

"Il Governo e la maggioranza parlamentare ha l’intenzione di risolvere un problema che è stato causato da questa presunta mala interpretazione".

Sì, ma come e quando?

"Mi faccia fare un riassunto di quanto accaduto negli ultimi mesi, potrebbe essere utile per inquadrare meglio la questione. Dopo l’avvio delle indagini sulle pratiche edilizie milanese, sono andato a incontrare il procuratore capo Viola, per segnalargli che il Governo era attento a questa vicenda e soprattutto ai suoi tempi di risoluzione. Il procuratore si è dimostrato molto disponibile al dialogo. A quel punto i tecnici del ministero delle Infrastrutture hanno iniziato a studiare che tipo di norma prevedere all’interno del decreto Salva-Casa per risolvere il problema di Milano. Il ministero ha avuto interlocuzioni con il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che ha sconsigliato di inserire la norma Salva-Milano nel testo del decreto Casa. A quel punto si è pensato a un emendamento condiviso da far approvare al Parlamento".

Un emendamento che però, alla fine, è stato ritirato.

"Alcune forze parlamentari di centrosinistra ritenevano che quell’emendamento non fosse sufficiente e che fosse necessario ricorrere a un’interpretazione autentica delle regole urbanistiche in oggetto, interpretazione che servisse per risolvere i problemi delle pratiche edilizie sotto indagine e chiarire come applicare in futuro quelle norme. Ma ciò non rispondeva al ragionamento interistituzionale che era stato fatto. Noi siamo ben lieti di provare a risolvere i problemi creati dal Comune di Milano, ma la via maestra è una nuova norma, non un’interpretazione autentica di quelle già esistenti come sostiene Palazzo Marino. Questa seconda soluzione, dopo l’interlocuzione con il Quirinale, l’abbiamo esclusa".

Quando e dove sarà ripresentato il Salva-Milano? Nel decreto Infrastrutture?

"Il mio auspicio è risolvere il problema nel più breve tempo possibile. Con il decreto Infrastrutture o in altro provvedimento".

Il sindaco Sala, intanto, annuncia che il Comune proverà a mettere in sicurezza gli interessi della città accelerando l’approvazione del nuovo Pgt.

"Se Sala ha questo asso nella manica, da milanese sono sconcertato che non abbia già imboccato questa strada".

Nelle ultime ore è emerso un dubbio: non è che alcune componenti del centrodestra, in realtà, non vogliano risolvere il problema per lasciare nei guai l’amministrazione Sala?

"Rigetto questa ricostruzione. Mi ritengo da sempre un sindacalista di Milano, da anni lavoro per il bene della città nei vari ruoli di Governo ricoperti, dalla conquista delle Olimpiadi 2026 ai fondi per il prolungamento delle linee metropolitane".