Monopattini, a Milano scattano nuove regole

Patente per i minori e giubba catarifrangente di sera: il 30 agosto l’ok in Giunta

Monopattino in piazza Duomo

Monopattino in piazza Duomo

Milano, 15 agosto 2019 - Per i minorenni sarà obbligatorio avere il patentino, lo stesso necessario per poter guidare scooter di piccola cilindrata, i cinquantini. Per tutti sarà obbligatorio, di sera, guidare con addosso il giubbotto catarifrangente. E i mezzi dovranno essere dotati di luci. Sono alcune delle regole che il Comune si appresta a fissare, recependole dal decreto minesteriale, e che le società che offrono monopattini elettrici in sharing dovranno rispettare e far rispettare ai propri iscritti se vogliono prestare tale servizio in convenzione con l’amministrazione. Il giro di vite è calendarizzato per il 30 agosto: quel giorno la Giunta approverà una delibera che andrà ad aggiornare l’avviso pubblico lanciato già un anno fa con l’obiettivo di reclutare società interessate a prestare il servizio in convenzione con Palazzo Marino, come avviene per bike, scooter e car sharing. L'approvazione ella delibera non consentirà semplicemente di aggiornare quell’avviso pubblico ma di riesumarlo: ancora oggi, infatti, non c’è società che possa rispondervi perché l’avviso è sospeso. Una sospensione dovuta alla necessità di attendere che il ministero dei Trasporti diramasse le linee guida alle quali attenersi per la circolazione dei monopattini, un compito al quale il ministero ha provveduto il 4 giugno.

Da qui le regole stabilite dal Comune il 26 luglio a benificio ci chi volgia usare i monopattini. Regole rivelatesi insufficienti a governare il fenomeno. Ma non solo: a dispetto di un avviso pubblico ancora in stand by, le società di sharing hanno dislocato le flotte in città e iniziato ad offrire il servizio. Un fatto che al Comune non sfugge perché è stato lo stesso Comune a concedere agli operatori, tramite il settore Commercio, le autorizzazioni preliminari di rito e ad inviar loro, tramite posta elettronica, le regole approvate il 26 luglio. Il tutto continuando a tener fermo l’avviso pubblico. Il monopattino-sharing è quindi partito «come sperimentazione privata» secondo quando ricostruito da Il Giorno. Di certo c’è che la procura ha avviato un’indagine esplorativa per far luce proprio sulle modalità con le quali è partito il servizio.  Questa la cornice nella quale si inserisce la delibera del 30 agosto. Una delibera annunciata ieri da Marco Granelli sul proprio profilo Facebook. Qui l’assessore comunale alla Mobilità spiega che il modello preso a riferimento è Rimini e anticipa le principali regole: «Il monopattino elettrico ci può aiutare ad avere una mobilità sempre più sostenibile. Il trasporto pubblico unito a biciclette, monopattini e altri mezzi in sharing sono uno sprone a lasciare l’auto nel box. A fine luglio abbiamo definito, nel ristretto spazio del decreto del Governo, che a Milano il monopattino si usa subito in area pedonale, e appena saranno posati i cartelli chiesti da Roma, in zona 30 e ciclabili.

A breve aggiorneremo l’avviso per lo sharing. E nell’aggiornamento chiederemo alle società di comunicare con chiarezza a chi utilizza il servizio che deve usare prudenza, che non si va assolutamente sui marciapiedi o contromano, che di sera bisogna usare il giubbotto catarifrangente e soprattutto che bisogna andare piano. Alle società diremo di mettere in strada mezzi con le luci e con i limitatori di velocità e di essere molto esplicite con gli utenti affinché si attengano a tutte queste indicazioni. E poi di farsi parte attiva perché il monopattino in sharing sia usato da maggiorenni e tra i 16 i 18 anni solo con il patentino come lo scooter, nel rispetto del decreto. Questi gli assi portanti del provvedimento su cui stiamo lavorando. Se il monopattino sarà usato male sarà un fallimento per tutti». 

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro