Milano torna a scuola: prove di ripartenza nei licei

Il Tito Livio debutta in “remoto“ ma solo fino a lunedì, in presenza Beccaria, Tenca e Manzoni

Gli studenti si sono attrezzati per riprendere la scuola in presenza ma i problemi non man

Gli studenti si sono attrezzati per riprendere la scuola in presenza ma i problemi non man

La maggior parte delle scuole riprenderà lunedì, ma alcune hanno ripreso già ieri come i licei statali Tito Livio, Beccaria e Tenca. "Il nostro rientro è stato particolare: due giornate di dad per tutti il 7 e l’8 gennaio - spiega Giorgio Galanti, preside del Tito Livio-. Questo non perché siamo pro dad né perché siamo d’accordo con la petizione per i 15 giorni di didattica a distanza, ma la situazione attuale ci impediva di riniziare in presenza da subito". Tra il personale positivo e la situazione dei contagi tra gli alunni, 50 su mille iscritti, il dirigente scolastico ha preferito spostare il rientro in presenza a lunedì, approfittando del fatto che gli alunni del biennio non vadano nemmeno a scuola il sabato. "Crediamo nella didattica in presenza e ricominciamo lunedì - ribadisce Galanti -. A oggi abbiamo 25 classi con uno o due positivi. Ovviamente i numeri possono cambiare da un momento all’altro. In questo momento la criticità più forte è la gestione di due casi di positivi nella stessa classe e la conseguente spaccatura della classe tra vaccinati e no. Se la potevano risparmiare, è certo un metodo per la forzatura vaccinale ma che mette la scuola in difficoltà sul piano educativo e organizzativo". Al Beccaria invece l’attività didattica è ripresa in presenza, nonostante l’elevato numero di positivi tra i docenti e il personale Ata e ben 180 alunni contagiati su 1350 iscritti: "Abbiamo classi con sei positivi, che ovviamente non si sono contagiati a scuola ma durante le vacanze- svela Simonetta Cavalieri, dirigente scolastica del Beccaria-. Il nostro rientro a scuola è stato difficoltoso e complesso, soprattutto per la mancanza di chiarezza nelle comunicazioni dal ministero e l’alto numero di positivi tra gli studenti e il personale". Anche al Tenca le lezioni sono riprese ieri, con una percentuale di insegnanti assenti del 10%, corrispondente a 15/20 docenti: tra chi ha chiesto un permesso, chi è contagiato e chi ha altre patologie: "Noi sicuramente diamo la priorità alla didattica in presenza, soprattutto alla luce di questi due anni di pandemia in cui i ragazzi hanno fatto molta dad- svela Mauro Zeni, dirigente scolastico del liceo Tenca e presidente dell’Associazione Presidi di Milano e Monza-Brianza-. Il danno che è stato fatto alle nuove generazioni è sia formativo che psicologico. Allo stesso tempo, la situazione è critica: all’aumento esponenziale dei casi si aggiunge anche la sospensione dei docenti no vax. Con i ragazzi più grandi forse la situazione è più gestibile, nelle scuole primarie invece è molto più difficile".  

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