Milano, accoltellato in via Mecenate: il ragazzo ricoverato in gravi condizioni

Il diciassettenne agli investigatori: "Mi hanno derubato del cellulare". L'allarme dato da due ventenni

Via Mecenate , angolo viale Ungheria

Via Mecenate , angolo viale Ungheria

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È ancora ricoverato in gravi condizioni al San Raffaele, anche se per fortuna sembra al momento scongiurato il pericolo di vita. Ieri pomeriggio il diciassettenne è riuscito anche a parlare con gli investigatori della polizia per cercare di ricostruire ciò che è accaduto la notte scorsa. Qualche minuto prima delle 5, infatti, il minorenne è stato aggredito alla fermata del tram 27 all’angolo tra via Mecenate e viale Ungheria: l’aggressore l’ha rapinato del cellulare, e probabilmente per vincere la sua resistenza lo ha accoltellato per due volte alla schiena e alla gamba; la vittima ha provato in tutti i modi a difendersi, e prova ne sono le ferite superficiali alle mani riportate durante la colluttazione. A dare l’allarme al 112 sono stati due ragazzi di 20 e 21 anni, che hanno assistito alla scena e compreso immediatamente la gravità della situazione: il diciassettenne è stato soccorso nel giro di pochi minuti dai sanitari di Areu e trasportato in condizioni critiche in ospedale. Poco dopo sono arrivati anche gli agenti delle Volanti e del commissariato Mecenate per raccogliere le testimonianze dei presenti e iniziare le indagini per risalire in tempi rapidi all’accoltellatore in fuga. Come detto, i poliziotti di via Quintiliano, coordinati dal dirigente Angelo De Simone, hanno pure ascoltato il ferito per avere da lui qualche dettaglio che potrebbe rivelarsi utile all’inchiesta. Una cosa pare certa: è stata un’aggressione per rapina. Stando a una prima ricostruzione, il diciassettenne è stato bloccato subito dopo essere sceso dal mezzo pubblico, a due passi da casa: l’aggressore, che potrebbe avere solo qualche anno più di lui, l’ha colpito per derubarlo, per poi scappare. La fuga potrebbe essere stata ripresa dalle telecamere di videosorveglianza installate nella zona del raid, e per questo già nelle prime ore gli agenti hanno acquisito i filmati per rintracciare nei fotogrammi una sagoma compatibile con quella del giovane accoltellatore. L’impressione è che il fuggitivo abbia le ore contate: considerati i punti in cui è stato ferito il diciassettenne, potrebbe scattare per lui l’accusa di tentato omicidio. Purtroppo, il blitz violento all’alba di ieri non è stato l’unico del weekend di Halloween. La notte precedente, quella tra sabato e domenica, un raid simile è andato in scena in piazza XXIV Maggio, a due passi dalla Darsena: un uomo, presumibilmente un cittadino straniero di età compresa tra 25 e 30 anni (non aveva i documenti con sé), è stato accerchiato da un gruppo di nordafricani, che lo hanno colpito a mani nude e infine con un oggetto appuntito provocandogli tagli profondi alla gamba e alla nuca; trasportato all’Humanitas di Rozzano, è stato dichiarato fuori pericolo, anche se la prognosi resta riservata. Del caso si stanno occupando i carabinieri della Compagnia Duomo, guidati dal capitano Gabriele Lombardo, che hanno subito avviato gli accertamenti investigativi per ricostruire il contesto all’interno del quale è avvenuta l’aggressione e quindi risalire a coloro che hanno circondato e ferito il trentenne.

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