Milano, metrò nel mirino dei writer. Spagnolo inseguito e preso

Blitz notturno a Molino Dorino : l’allarme dell’Atm e l’intervento della polizia Due vagoni imbrattati e 48 bombolette sotto sequestro. Tre ragazzi in fuga

Il vagone imbrattato

Il vagone imbrattato

Milano, 21 agosto 2020 - L’allarme scatta attorno alle 2 di ieri: una delle telecamere a guardia del tronchino del metrò di Molino Dorino immortala sui binari quattro ragazzi coi volti coperti da magliette bianche. Parte la chiamata al 112. Una squadra di vigilantes Atm e l’equipaggio di una Volante della polizia scendono nei sotterranei, mentre un’altra coppia di addetti alla sorveglianza dell’azienda trasporti si dirige alla vicina stazione di Pero, via di fuga obbligata. E in effetti è proprio lì che viene preso dopo un breve inseguimento uno degli “ospiti“ indesiderati, il ventiduenne spagnolo A.R., mentre gli altri tre riescono a scappare. 

L’ennesima incursione dei turisti del vandalismo, che in questi mesi stanno letteralmente prendendo d’assalto le linee della metropolitana milanese, si è quindi conclusa con un ragazzo denunciato a piede libero per danneggiamento aggravato (due i vagoni imbrattati durante il raid) e il sequestro di 48 bombolette spray, abbandonate sul posto dai graffitari insieme ai loro zaini.

Stando a quanto emerge analizzando i vari profili social delle crew straniere, lo spagnolo intercettato ieri notte usa abitualmente le tag «Asik» e «Kisa», le stesse trovate lo scorso 15 gennaio su un treno della linea verde fermo al capolinea di Cologno; in quell’occasione, fu bloccato un altro spagnolo residente in Irlanda che si firma «Gueach», ed è quindi molto probabile che A.R. fosse in città pure sette mesi fa.

Come raccontato su queste pagine nelle scorse settimane, è un’estate particolarmente calda sul fronte degli assalti in metrò: solo a luglio se ne sono contati una ventina in diversi punti della rete ferroviaria (da Gessate a Famagosta, da Gallaratese a San Donato). Ad agosto, la serie è continuata, anche se tra il primo e il 14 il sistema di monitoraggio di Atm è riuscito a sventare quattro blitz, di cui uno in Centrale e tre a Gorgonzola (in un caso sono stati sequestrati un cellulare e 24 bombolette). A mettere in atto le incursioni sono soprattutto writer spagnoli, seguiti da svizzeri, olandesi e danesi. Una multinazionale del vandalismo che colpisce soprattutto di notte, penetrando da griglie o reti che danno sulla strada. "L’intervento di Molino Dorino – riflette l’esperta del fenomeno Fabiola Minoletti – è un segnale importante di attenzione e di contrasto da parte di Atm e delle forze dell’ordine".

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