Metalsigma, un salvagente in tribunale

La società attiva nelle facciate continue e nei serramenti ha chiesto un pre-concordato per rinegoziare i debiti e garantirsi un futuro.

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di Giovanni Chiodini

Per affrontare il domani con nuove prospettive e mettere le basi di un importante rilancio, salvaguardando gli attuali livelli occupazionali, la Metalsigma Tunesi spa ha formalizzato al Tribunale di Milano un ricorso per un pre-concordato, con il supporto dell’avvocato Fabio Cesare di Mcm Avvocati, al fine di ottenere le autorizzazioni necessarie per un piano di rilancio. Il tutto si realizzerà attraverso la richiesta di omologa dell’accordo di ristrutturazione che dovrebbe essere presentata entro l’autunno. Il piano, già in corso di negoziazione con i creditori, prevede il supporto di Permasteelisa, la cessione di asset immobiliari e, dopo l’approvazione del Tribunale, l’esecuzione dell’affitto del ramo di componentistica navale a una società del Gruppo Fincantieri. La Metalsigma Tunesi opera dal 1979 nel campo della progettazione, produzione e posa in opera di facciate continue, serramenti, rivestimenti ventilati, coperture vetrate e frangisole, in Italia e all’estero. È stata coinvolta in importanti e prestigiose realizzazioni, specializzandosi sempre più, grazie alla qualità dei suoi tecnici e progettisti e all’esperienza delle sue maestranze, in opere con un alto contenuto tecnologico e un forte impatto architettonico (palazzi per uffici, centri commerciali, aeroporti, stazioni ferroviarie e navi da crociera). La sede produttiva è ad Arluno. Sede che, nel corso degli anni, è stata più volte ampliata e potenziata: oggi occupa una superficie di 18mila metri quadrati e si articola in cinque stabilimenti e una palazzina uffici su tre piani.

Le strutture di Metalsigma consentono, attualmente, di produrre in alta qualità fino a 100.000 metri quadrati di facciate leggere in un anno. "Per il rilancio dell’azienda – ha dichiarato Giorgio Campeggio (nella foto), amministratore delegato di Metalsigma – abbiamo deciso di concentrare le nostre risorse nel business delle facciate continue, su cui abbiamo avuto importanti commesse in questi anni. Una volta che l’accordo di ristrutturazione sarà omologato dal Tribunale, il ramo civile proseguirà con il supporto di un partner finanziario di primaria importanza, Parfinco SpA, mentre il ramo navale proseguirà la sua operatività all’interno del Gruppo Fincantieri, con ancora maggiore impulso e solidità rispetto al passato, valorizzando le competenze interne e l’apporto del parco fornitori, per assicurare un servizio di qualità e tecnologicamente innovativo a tutti i suoi clienti: cantieri italiani, esteri e società armatrici".

Poco prima che tutto il Paese si fermasse per la pandemia, a febbraio, Metalsigma aveva messo a segno un altro importante obiettivo, l’acquisto della Giuliani di Forlì, una società cooperativa allora in concordato preventivo che opera nello stesso settore delle facciate di alluminio e vetro, facendo seguito all’affitto del ramo di azienda. "Abbiamo acquisito la Giuliani per le forti sinergie con la nostra impresa – aveva detto lo stesso Campeggio –. Vogliamo creare un polo di eccellenza nella produzione di facciate continue e serramenti. Sono convinto che le competenze e la capacita produttive della Giuliani permetteranno di riguadagnare quote di mercato e sviluppare ulteriormente la produzione".

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