Mercato di default non volturabile

Riceviamo e pubblichiamo:

In merito all’articolo da voi pubblicato “Morto da 10 anni, gli arrivano bollette del gas” da voi pubblicato in data 27 giugno, Hera esprime innanzitutto il proprio rincrescimento per la situazione, indubbiamente complessa e dolorosa per i familiari del sig. Orazio B.

È però doveroso precisare che l’utenza oggetto dell’articolo è gestita nel cosiddetto mercato di default.

Si tratta di un mercato regolato dalla normativa dell’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (Arera) costituito per lo più da clienti morosi, il cui contratto è stato unilateralmente rescisso dai precedenti fornitori, che non prevede l’istituto della voltura dell’utenza, ma solo lo stacco dell’utenza e la successiva riattivazione con un nuovo contratto ordinario sul libero mercato.

Hera, in quanto vincitrice della gara indetta dall’Acquirente Unico per la gestione del mercato di default, ha ereditato i consumi dell’utenza citata nell’articolo, ancora intestata all’utente deceduto, ma su cui nessuno ha mai richiesto un cambio di intestazione.

Per l’Azienda, quindi è stato fino a questo punto impossibile conoscere chi ha utilizzato impropriamente la fornitura negli anni successivi la scomparsa del sig. Orazio B.

Nella primavera del 2021 sono stati effettuati da parte del distributore gas di zona (che non è Hera), 3 tentativi di accesso all’abitazione di via San Paolino, 10 per effettuare lo stacco del contatore, tutti purtroppo falliti per la non collaborazione dell’attuale, ignoto, residente.

In ogni caso, anche se al di fuori della propria competenza, Hera si è fatta parte diligente nel sollecitare il distributore di rete per effettuare un accesso forzoso all’abitazione con conseguente stacco dell’utenza: unica strada per normalizzare definitivamente la situazione.

La risposta

Al di là delle spiegazioni tecniche, restano le bollette spedite a una persona morta da 10 anni e la denuncia degli eredi alla Hera spa per molestie.

M.Cons.