Mense, ritorno all’era pre-Covid: sì a zuppe e frutta a metà mattina

Pasti serviti di nuovo in refettorio, non più nelle classi. Nel menù anche le gallette di riso per i celiaci. Scavuzzo: anno scolastico post-pandemia, ma con cautela. Notarangelo: pasti sani e sostenibili

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di Massimiliano Mingoia

Il ritorno delle zuppe come primi piatti, della frutta per la merenda a metà mattina e del pane da condividere al centro della tavola. Un ritorno ai tempi pre-Covid, di buon auspicio per il futuro delle mense di Milano Ristorazione, la società controllata dal Comune che può vantare 23 centri cucina e 75 mila pasti al giorno serviti in nidi e scuole. Il nuovo menù per l’anno scolastico 20222023 è stato presentato ieri mattina a Palazzo Marino dalla vicesindaco con delega all’Istruzione Anna Scavuzzo e dal presidente di Milano Ristorazione Bernardo Notarangelo.

Le novità da cui siamo partiti, che poi sono un ritorno al passato, non sono le uniche. Nelle scuole i pasti tornano a essere serviti nei refettori, dove necessario su più turni, e non più nelle aule, come è accaduto nei due anni di pandemia in circa un terzo delle scuole milanesi. Sulle tavole torna anche l’acqua del rubinetto servita in brocca, archiviando quindi le bottigliette di plastica monouso imposte dall’emergenza sanitaria, con grande beneficio anche per l’ambiente.

Tornando al menù, dopo due anni tra i primi piatti tornano le zuppe, come il passato di verdura e la vellutata di zucca, entrambi serviti con crostini di farina integrale biologica. Altre nuove proposte del menù invernale di Milano Ristorazione, condivise con la Rappresentanza cittadina delle Commissioni Mensa, sono la pasta di farro biologica al pesto, il riso olio e parmigiano e la pasta biologica al ragù di verdure tra i primi; gli straccetti di tacchino agli aromi tra i secondi; le erbette all’olio e le patate e fagiolini in insalata tra i contorni. Anche per gli utenti di dieta sanitaria che non possono consumare il pane, ad esempio i celiaci, c’è una grande novità: le gallette di riso, soluzione adottata in risposta alle molte richieste delle famiglie, che non devono più far portare da casa il sostitutivo del pane come avveniva fino allo scorso anno.

Scavuzzo, intanto, sottolinea: "Abbiamo lavorato molto insieme a Milano Ristorazione per l’avvio di questo nuovo anno scolastico post emergenza cercando di trovare un equilibrio tra l’esigenza di tornare a erogare un servizio completo e il più possibile vicino alle esigenze di famiglie e bambini, e la necessità di continuare a tenere l’attenzione sul tema post-pandemia". E Notarangelo aggiunge: "Stiamo finalmente ritornando a modalità di servizio pre-Covid: si torna a mangiare tutti in refettorio, viene meno l’acqua in bottiglia di plastica che veniva distribuita a chi mangiava in aula e, dopo una parentesi di oltre due anni, torna l’importante progetto di “Frutta a Metà Mattina’’. In una fase quale quella odierna, caratterizzata da aumentate fragilità economiche e alimentari, rimane sempre il nostro impegno, come pilastro della Food Policy che il Comune si è dato, di offrire ogni giorno alle bambine e ai bambini delle scuole di Milano un pasto sano, buono, educativo, giusto e sostenibile".

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