Medaglia d’oro al formaggio del caseifico multietnico

Il Cremoso di capra de L’Agricola di Lainate ha vinto la World Cheese Award

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Nasce alle porte di Milano, nel caseificio de “L’Agricola” di Lainate il Cremoso di capra che ha conquistato la medaglia d’oro all’edizione 2021-2022 World Cheese Award, il principale concorso caseario internazionale. Giunto alla sua 33esima edizione, il maggior contest internazionale in ambito caseario si è svolto a Oviedo in Spagna e ha visto la partecipazione di 4mila formaggi da cinque continenti, valutati da una giuria di 250 giudici internazionali. E per la seconda volta, dopo il riconoscimento ottenuto nel 2017, il Cremoso di capra è salito sul gradino più alto del podio, nella categoria Caprino a pasta morbida e delicata. "Quando si lavora con il cuore i risultati arrivano", commenta Aldo Santacatterina titolare dell’azienda agricola lainatese. Il responsabile del caseificio è suo figlio Andrea, "Il Cremoso di capra è prodotto nel nostro caseificio con latte a km zero e viene stagionato per 50 giorni in Val Taleggio dove c’è il microclima ideale per creare la pasta morbida che lo caratterizza - racconta -. Da noi si usano solo conservanti naturali, come il caglio ed il sale e rispettando i tempi di lavorazione necessari per un prodotto di qualità. Questo premio ci sprona a lavorare ancora di più per mantenere e migliorare la bontà dei nostri formaggi. Quattro anni fa quando abbiamo vinto la prima medaglia, per noi partecipare a queste competizione era una novità e ci sembrava impossibile raggiungere questi traguardi". Oggi il capo del caseificio è Leonid Kyriliuk, 37 anni, di origine ucraina e in Italia da 13 anni. Ha imparato questo lavoro da Roberto Precisvalle (mentore) e accanto a lui c’è Maurizio Bergantin, Giorgio Gritti, Gilmar Pfeiferr nativo del Brasile, Renji Sherpa che arriva dal Nepal, Emanuel Teramo e Nicolò Verpilio. Insomma un caseificio multietnico dove ogni giorno si lavorano diversi quintali di latte di capra. "Se prima si lavorava solo latte vaccino, adesso la metà della nostra della produzione è con latte caprino", aggiunge Aldo. E il futuro? "Crediamo molto e puntiamo sui giovani, sull’industria 4.0 e sulla sostenibilità - dichiara l’amministratore delegato, Nicola Giuliano -. Oggi l’Agricola occupa 99 persone a tempo indeterminato e altre 90 con contratti stagionali di vario tipo. I premi ci danno altra energia per guardare al futuro con ottimismo".

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