'Mary Poppins', scontro tra Codacons e Procura sul rimborso dei biglietti

Il pm ha chiesto l'archiviazione del fascicolo per truffa ma l'associazione dei consumatori non ci sta e si oppone davanti al gip

Musical 'Mary Poppins'

Musical 'Mary Poppins'.

Milano, 15 luglio 2020 - La Procura di Milano ha chiesto l'archiviazione dell'indagine sullo spettacolo 'Mary Poppins', un musical che era previsto al Teatro Nazionale di Milano dal 30 gennaio al 15 marzo scorso e che poi era stato cancellato senza riconoscere agli spettatori alcun rimborso sui biglietti acquistati.

Il Codacons, come annuncia la stessa associazione in una nota, ha deciso, però, di opporsi davanti al gip all'istanza di archiviazione. Si tratta, spiega il Codacons, di «una vicenda che coinvolge 20mila consumatori e che si è complicata con la dichiarazione di fallimento della società di produzione del musical, la World Entertainment Company». Nella richiesta di  archiviazione del fascicolo per truffa, che era stato aperto proprio su esposto del Codacons, il pm Enrico Pavone scrive che «il rimborso dei biglietti acquistati per uno spettacolo annullato attiene alla configurabilità o meno di un inadempimento contrattuale, per il quale è necessario agire in sede civile».

«Quanto accaduto - sostiene, invece, il presidente del Codacons Carlo Rienzi - ha rilievi dal punto di vista penale, poiché a fronte della cancellazione dello spettacolo gli utenti hanno richiesto formalmente a venditore e organizzatore la restituzione di quanto pagato, senza ottenere alcuna risposta».

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