
Nel 1960 fu il più giovane primario d’Italia, all’ospedale di Merate. Quindici anni prima Mario Chirico si era laureato cum laude, discutendo una tesi sperimentale in oncologia che fu pubblicata negli annali dell’Accademia dei Lincei. Il luminare milanese, deceduto nel 2016, oggi avrebbe compiuto 100 anni. Una vita spesa per la scienza e la medicina, costellata di successi. Nel 1973, bandito il concorso per l’erigendo ospedale San Paolo, vince il primariato per la prima divisione di Medicina interna. Affianca quindi lo staff di tecnici che progetta la struttura e nel 1979 apre l’ospedale San Paolo, accogliendo nel suo reparto il primo paziente e nello stesso anno ottiene la cattedra di Patologia speciale medica e metodologia clinica della Facoltà di Medicina della Statale. Ha ricoperto dal 1989 al 2001 l’incarico di direttore sanitario del San Giuseppe di Piancavallo dell’Istituto Auxologico Italiano.
Intensa l’attività scientifica con oltre cento pubblicazioni, tra cui anche uno studio su una particolarità nel sangue sul comportamento e reazione dei globuli rossi che da lui prende il nome. Impegnato in campo sociale e politico, membro per venticinque anni della Giunta Esecutiva dell’Anpo, ha fatto parte della commissione ministeriale per la riforma ospedaliera. ha inoltre partecipato al Consiglio pastorale diocesano, fornendo sempre un contributo rigoroso, informato a ideali di matrice cattolica, ispirati al rispetto del paziente, visto sempre come un essere umano.