
di Roberta Rampini
Carotaggi e polemiche in corso nella frazione Biringhello di Rho. Il progetto di Aipo (Agenzia Interregionale per il fiume Po) per la realizzazione delle vasche di laminazione, che ha come obiettivo risolvere i problemi relativi alle esondazioni nell’area a nord di Milano e in città, continua a far discutere. L’arrivo di tecnici e macchinari sui terreni interessati all’opera per eseguire le indagini archeologiche, ambientali e geotecniche propedeutiche alla progettazione è stata oggetto di proteste tanto da richiedere l’intervento dei carabinieri. Molti proprietari di terreni, infatti, hanno vietato ai tecnici l’accesso sulle loro proprietà, "il Comune ci ha lasciati soli, belle parole in consiglio comunale ma alla fine le parole sono rimaste sulla carta.
Ci hanno promesso un consiglio comunale aperto oppure una assemblea pubblica ma noi abbiamo visto solo macchinari e operai per il carotaggio, è una cosa vergognosa". Di fronte ai malumori e alle preoccupazioni dei cittadini AIPo ha spiegato che le operazioni "non costituiscono procedura di esproprio, ma rappresentano una fase preliminare volta all’analisi dei terreni". Le stesse operazioni sono state effettuate in altre aree della regione senza problemi. "I proprietari dei terreni sono stati avvisati in data 9 febbraio 2021, con una raccomandata, avevano la possibilità di avanzare osservazioni e hanno il diritto di assistere alle operazioni. Si tratta di scavi puntuali di dimensioni di circa 2 mq con successivo ripristino dei luoghi". Ma nonostante le precisazioni, il primo giorno di lavoro i tecnici hanno potuto fare i carotaggi solo in un terreno di proprietà della parrocchia e costretto Aipo a ritornare il giorno successivo, "purtroppo ancora una volta è stato impedito lo svolgimento delle attività senza alcuna motivazione oggettiva e addirittura in alcuni casi con minacce (segnalate alle Autorità competenti) - spiegano dall’ufficio stampa di Aipo -. Questo rappresenta un fatto grave, le cui conseguenze dal punto di vista del danno economico procurato all’Agenzia sono al vaglio della stessa. AIPo sta agendo nel pieno rispetto delle norme ed è disponibile a fornire ulteriori approfondimenti e spiegazioni ai proprietari e ai cittadini anche assieme al Comune di Rho, ma non potrà accettare di subire ulteriori e immotivati impedimenti all’effettuazione di operazioni autorizzate nell’interesse pubblico".