M4, "torrini" nel mirino dei residenti: "Ecomostri vicino alle case"

La protesta dei residenti in commissione: non erano nel progetto L’assessore Granelli: sono obbligatori, abbiamo minimizzato l’impatto

I "torrini"

I "torrini"

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Milano - Continuano a far discutere i "torrini", le torri posizionate in prossimità delle stazioni di M4 che serviranno per il ricambio d’aria. "Sono dei mostri architettonici", si sono fatti sentire cittadini che vivono e lavorano tra la zona di via Foppa e Sant’Ambrogio ieri alla commissione congiunta Mobilità e Verifica enti partecipati di Palazzo Marino. "L’aria - spiega il presidente di M4 Fabio Terragni - verrà captata dall’esterno e immessa all’interno. La loro realizzazione è imposta dai regolamenti d’Igiene di Comune e Regione. In aree urbane pubbliche, l’altezza deve essere di almeno 6 metri. Si può abbassare nel caso di aree di cortile o interne. Abbiamo chiesto ad Ats se è possibile trattare i ‘torrini’ come fossimo in questa seconda tipologia di aree e stiamo aspettando". L’assessore Marco Granelli sottolinea che questi sono presenti già lungo la tratta M5 e che "le metropolitane di nuova generazione hanno un sistema più qualificato di immissione di aria. Abbiamo interloquito con tutti gli enti competenti, da Ats a Sovrintendenza, e cercato di minimizzare l’impatto".

Tre saranno le tipologie di torrini, tutti circolari: il primo modello sarà rivestito con piante rampicanti, ed è previsto prevalentemente nella tratta a est, il secondo avrà un mosaico metallico, e sarà soprattutto in zone del centro, mente il terzo sarà predominante nell’area ovest, rivestito di acciaio satinato e decorato con opere di street art. "Io vivo in via Foppa 58. Quando mi affaccio, posso abbracciare il torrino", dice Alessia Lanza. Dopo di lei, la signora Yacoub di via Foppa 25: "Il torrino dista 4,65 metri dal mio salotto". Il presidente del comitato Sant’Ambrogio, Gregorio Caccia Dominioni, spiega che "nei disegni consegnatici non è presente alcuna torre". Mancanza di comunicazione è stata lamentata anche dal comitato Foppa-Dezza-Solari. Enrico Balossi, dell’associazione di commercianti AsseLor, è anche preoccupato anche delle dimensioni. L’opposizione va all’attacco. "Chiediamo di bloccare la costruzione di ecomostri", evidenzia Fabrizio De Pasquale (FI).

I cittadini non sono mai stati avvisati malgrado numerosi incontri - ha puntualizzato Orietta Colacicco, già segretario e portavoce del Comitato Foppa Dezza Solari e coordinatore delegato alla Mobilità di Piattaforma Milano. Questi torrini nulla hanno a che fare con quelli della M5, perché su tratte M4 ci sono strade con restringimenti notevoli per cui i torrini vanno quasi a toccare le abitazioni, togliendo luce. A Brescia hanno risolto posizionandoli dietro gli ascensori. Ci sono altre soluzioni tecnologiche o si possono spostare? E i cittadini che cosa dovrebbero fare? Chiedere un risarcimento, e infatti si stanno consultando sul tipo di vertenza da aprire”.

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