Lupetti, esploratori e rover, in carica, o ormai ex, per raggiunti limiti di età, si sono ritrovati a Cernusco per celebrare i 50 anni della sezione scout della città. "Una festa in tono minore a causa della pandemia, ma pur sempre una festa dopo un lungo distacco", dice il presidente Elena Novello, convinta dell’attualità di questa esperienza per i giovani che stanno insieme "prima di tutto perché vogliono divertirsi", ma anche "al servizio della comunità. Siamo di fronte a un formidabile strumento di crescita".
Così, lungo il Naviglio, sono spuntate decine di tende, poi i ragazzi, 75 iscritti, si sono sparpagliati in piccoli gruppi e sono andati alla scoperta dei luoghi più suggestivi, un tour fra storia, natura e cultura con alcune tappe obbligate: la Filanda, il vecchio opificio che oggi ospita il centro vaccinale dell’Asst, la biblioteca, le scuole, i parchi. Mete di un percorso che li accompagnerà nella vita e che hanno visto molte volte "ma forse con occhi diversi". Uno sguardo in ossequio alla formula del sodalizio, "siamo il Corpo nazionale giovani esploratori (CnGei) ed esploratrici italiani, la componente più antica, lo scautismo nasce laico", ricorda Novello.
Alla ricorrenza si sono unite le famiglie, i vecchi soci, il commissario regionale Roberto Furlan, il vicesindaco Daniele Restelli e l’assessore alla Cultura Mariangela Mariani, a sottolineare l’ufficialità del momento.
Tutti a celebrare una tradizione che affonda le radici nel lontano 1907, "merito di Carlo Colombo che diede vita al CnGei – spiega il presidente – gli obiettivi sono immutati, cerchiamo di contribuire alla formazione dei giovani da tutti i punti di vista". Ora il traguardo dei 50 anni che "avremmo voluto celebrare in grande stile, ma siamo stati costretti dalla pandemia a limitare le presenze. Usciamo da un periodo buio in cui abbiamo dovuto rinunciare a molti appuntamenti. I ragazzi ne hanno sofferto".
La sezione cernuschese è nata molto dopo l’inizio del movimento, nel 1971, e ha due sedi, punto di riferimento per diverse generazioni in città, le casette al Parco degli Aironi a Cernusco e in via Mazzini 26 a Cassina de’ Pecchi. "In realtà da noi arrivano iscritti da tutto il territorio, fino all’Adda", chiarisce il presidente. Secondo l’età vengono divisi nel branco Samsee (8-12 anni), nel reparto La fenice (12-16), nella compagnia Ultreya (16-20 anni) e nel Clan Aironi (adulti in servizio). "È una grande famiglia di cento persone".
Barbara Calderola