Massimiliano Mingoia
Cronaca

Lidia Poët, prima avvocatessa in Italia: Milano le intitola un giardino

La storia della sua vita ha ispirato la serie Netflix con l’attrice Matilda De Angelis. Ora l’area verde davanti al Tribunale sarà dedicata alla giurista

La vera Lidia Poët e l’attrice Matilda De Angelis che l’ha interpretata nella serie tv su Netflix

Milano – La sua storia è stata raccontata di recente da una serie tv di Netflix intitolata “La legge di Lidia Poët’’ che vede come protagonista l’attrice Matilda De Angelis. Lidia Poët è stata la prima donna a entrare nell’Ordine degli avvocati in Italia. Nella sua biografia si legge che l’avvocatessa nata nel 1855 e morta nel 1949 rese importanti contributi per la realizzazione dell’attuale diritto penitenziario e partecipò attivamente alla realizzazione del programma del primo congresso delle donne italiane tenutosi a Roma nel 1908.

La vita

Poët è vissuta e ha esercitato la professione soprattutto a Torino, ma anche Milano vuole ricordarne la figura d’avanguardia per quanto riguarda l’ascesa delle donne nelle professioni legate al diritto. E così la Giunta comunale guidata dal sindaco Giuseppe Sala, su proposta dell’assessore alla Cultura con delega alla Toponomastica Tommaso Sacchi, ha decido di intitolare alla Poët il giardino di piazza San Pietro in Gessate, all’incrocio tra via Chiossetto e largo Marco Biagi, proprio di fronte al Palazzo di Giustizia milanese.

La proposta 

Va ricordato che la proposta di intitolare un luogo della città era contenuta in un ordine del giorno firmato da consiglieri comunali di entrambi gli schieramenti, dal Pd a Fratelli d’Italia, alcuni dei quali di professione avvocati o avvocatesse: i dem sono Alessandro Giungi, Simonetta D’Amico, Filippo Barberis, Diana De Marchi, Daniele Nahum e Federico Bottelli, l’esponente di FdI è Chiara Valcepina.

Il fotografo 

Non è finita. Perché la stessa delibera firmata da Sacchi contiene anche un’altra novità toponomastica, l’intitolazione al fotografo Gabriele Basilico del giardino compreso tra via Mauro Macchi, via Giovanni Pierluigi da Palestrina e via Giulio e Corrado Venini, un’area verde poco distante dalla sede dell’Archivio dedicato al fotografo milanese nato nel 1944 e morto nel 2013.

L’aggiunta

L’ultima decisione contenuta nella delibera sopra citata riguarda l’intitolazione, risalente al 2017, ad Anna Castelli Ferrieri del tratto di strada compreso tra Piazza Tre Torri e Largo Domodossola. I familiari di Anna Castelli Ferrieri, con comunicazione dello scorso 17 maggio, hanno richiesto all’assessore alla Cultura l’integrazione della precedente declaratoria “designer’’ con l’aggiunta di “architetto’’, ritenendo che questa nuova definizione possa meglio rappresentare la figura di Anna Castelli Ferrieri. La richiesta è stata accolta dall’esecutivo di Palazzo Marino e la targa sarà presto rifatta e aggiornata con la nuova dicitura.