Tensione ieri mattina fuori dal liceo Virgilio. Prima dell’orario di inizio delle lezioni, è andato in scena fuori dall’istituto di piazza Ascoli un volantinaggio da parte di cinque esponenti di Blocco Studentesco, movimento giovanile legato agli estremisti di destra di CasaPound, nell’ambito di un’iniziativa preannunciata e monitorata dalle forze dell’ordine. Poco lontano, sulla facciata della scuola, erano stati appiccicati in precedenza alcuni manifesti con la scritta "Diventa Rivoluzione" e il simbolo della formazione neofascista. Proprio quei cartelli sono finiti nel mirino dei membri del collettivo autonomo Virgilio, che li hanno staccati dal muro; poi uno degli attivisti si sarebbe avvicinato a un esponente di Blocco Studentesco, descritto come un trentenne, per contestare il presidio e strappargli di mano i volantini, e per tutta risposta sarebbe stato colpito da uno schiaffo.
Un faccia a faccia durato pochi secondi, senza gravi conseguenze per nessuno dei litiganti. Tanto è bastato, però, a far scoppiare la polemica, anche contro la polizia: "Le forze dell’ordine – l’accusa – sono rimaste a guardare, non hanno agito e hanno lasciato un adulto aggredire uno studente". "Come studenti e studentesse del Virgilio, non tolleriamo questi atti di violenza, condanniamo chi promuove valori che incitano all’odio e ad ogni sua forma – il post su Instagram del collettivo –. Ci mobiliteremo di conseguenza e invitiamo tutta la scuola a partecipare alle assemblee del collettivo, questa non è una violenza verso un individuo ma verso l’intera comunità scolastica. Fuori i fascisti dalle scuole!". "A meno di un mese dall’insediamento, il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi ha lasciato intendere con chiarezza la linea del governo: manganelli agli studenti nelle università, disprezzo della solidarietà umana nei confronti delle persone migranti, decreti repressivi contro i rave e sguardo benevolo ai movimenti neofascisti", l’attacco di Matteo Prencipe, segretario della Federazione di Milano di Memoria Antifascista.
Solidarietà anche dal presidente provinciale dell’Anpi Roberto Cenati: "Siamo fortemente preoccupati per il clima che si sta creando anche nella nostra città e per il ripetersi di episodi intimidatori, da parte di organizzazioni neofasciste, ancora più inquietanti se si manifestano davanti alle scuole". Infine, Sinistra Italiana ha chiesto un incontro al prefetto Renato Saccone e al questore Giuseppe Petronzi: "Siamo seriamente preoccupati dal clima che traspare da questi avvenimenti".