REDAZIONE MILANO

Le bande di borseggiatrici seriali. Ladra "virale" bandita da Milano. E altre quattro bloccano il metrò

Disposto il divieto di dimora per Jennifer Sujlic. In un video aveva detto: "Rubare è il nostro lavoro". Bosniache riconosciute dai passeggeri sulla M2: frenata d’emergenza a Gioia ed estintore svuotato.

Jennifer Sujlic, 20 anni, è stata arrestata dalla Mobile sabato sera in zona Centrale

Jennifer Sujlic, 20 anni, è stata arrestata dalla Mobile sabato sera in zona Centrale

Il giudice della direttissima ha convalidato l’arresto e disposto la misura cautelare del divieto di dimora a Milano. Resta da vedere se la ventenne Jennifer Sujlic lo rispetterà, visto che sabato sera gli agenti della Squadra mobile, che l’hanno ammanettata in flagrante per furto aggravato in concorso con una connazionale di 24 anni, l’hanno pure denunciata per aver ignorato il foglio di via obbligatorio dalla città in vigore fino al prossimo novembre.

Resa nota nel febbraio 2023 da un video diventato virale in cui si vantava davanti alla Centrale di essere una ladra incallita ("Ho rubato ieri, ho rubato oggi. Dobbiamo rubare, è il nostro lavoro", la frase-manifesto pronunciata davanti ai cittadini che la stavano filmando), Sujlic è stata bloccata dai poliziotti in piazza Duca d’Aosta (che un paio di inverni fa fece da sfondo al censurabile proclama a favor di smartphone), dopo aver aiutato la complice con la "tecnica dell’ombrello" a sfilare 100 euro dal portafogli di un turista giapponese di 59 anni.

A proposito di borseggiatrici seriali, altre quattro rom bosniache di 23, 27, 33 e 43 anni sono state denunciate domenica mattina dagli agenti delle Volanti. Sono le 13, siamo a bordo di un treno della linea verde. Dopo la fermata Caiazzo, alcuni passeggeri notano la presenza del gruppo di donne e le segnalano agli altri. "Pickpocket, pickpocket", urlano, ripetendo l’espressione inglese usata anche negli avvisi all’altoparlante per mettere in guardia gli utenti dei mezzi pubblici.

A quel punto, le donne cercano di allontanarsi, e per farlo azionano il freno d’emergenza nei pressi della stazione di Gioia; poi una di loro si impossessa di un estintore e ne svuota il contenuto all’interno dei vagoni. Quando si aprono le porte, il parapiglia va avanti: un uomo riesce a prendere l’estintore e a indirizzarne il getto contro le presunte ladre; nella confusione, viene colpita agli occhi pure un’agente di stazione, una trentunenne romena, che finirà in codice verde in ospedale per irritazione agli occhi.

I poliziotti dell’Ufficio prevenzione generale della Questura identificano le bosniache e le denunciano a piede libero con le accuse di rimozione od omissione dolosa di cautele contro infortuni sul lavoro, molestie e interruzione di pubblico servizio (il metrò è rimasto bloccato per circa un quarto d’ora). Dagli archivi delle forze dell’ordine emergono i loro numerosi precedenti, nonché gli ordini di allontanamento evidentemente violati.

Nicola Palma

Marianna Vazzana