REDAZIONE MILANO

Le aziende agricole sfamano gli animali del circo fermo da giorni

L’allestimento non è più riuscito a ripartire a causa dell’ultimo Dpcm: è partita la richiesta d’aiuto

Da qualche settimana la famiglia circense che gestisce il circo Kino è rimasta bloccata a Cantalupo a causa delle norme contenute nell’ultimo Dpcm che vietano gli spostamenti fra Comuni. Ovviamente, dopo settimane con entrate assolutamente nulle, si è fatta sentire la crisi economica accentuata dalle necessità di nutrire gli animali. Nel circo sono presenti leoni, tigri, struzzi, cammelli, serpenti e numerose altre specie, ognuna con le proprie necessità.

"Si è mosso il mondo agricolo cerrese che, come sempre, si dimostra ricco di spirito solidale", ha spiegato l’assessore Alessandro Provini. E così diverse aziende agricole – fra cui la Fratelli Re, la Confagricoltura con l’azienda agricola dei fratelli Molaschi e l’azienda di Borsani Renzo e la Coldiretti con l’azienda agricola Paleari Massimo – hanno sin da subito aderito alla richiesta d’aiuto, ognuna per le proprie capacità e con le proprie conoscenze.

"Un gesto bellissimo a pochi giorni dal Natale che merita d’essere sottolineato – sottolinea Provini –. Le opinioni sul circo sono le più disparate. C’è chi non condivide lo sfruttamento degli animali, e chi invece ama moltissimo questi spettacoli e le loro attrazioni. Ma in questi momenti difficili non servono discussioni ideologiche. Un plauso a chi, ancora una volta, ha dato lustro alla nostra comunità. Al grande cuore solidale che contraddistingue l’associazionismo locale". L’amministrazione cerrese ha fatto da regista all’operazione di sostegno agli animali del circo.

Ch.S.