Lavoro nero e violazioni, giro di vite nei cantieri

Controlli a tappeto dei carabinieri per verificare il rispetto delle norme sulla sicurezza

Controlli a tappeto nei cantieri edili aperti d’estate, per contrastare lavoro nero e violazioni delle norme sulla sicurezza. L’ultimo giro di vite fra la Lombardia e la provincia di Verbania, sulla sponda piemontese del lago Maggiore. Zona al centro di una campagna di controlli congiunti tra i carabinieri dei reparti territoriali del Comando provinciale di Verbania e quelli del Nucleo carabinieri ispettorato del lavoro, nel settore dei cantieri edili.

L’attività ispettiva, che ha interessato tutto il territorio della provincia, è iniziata lo scorso mese di febbraio e si è protratta fino all’estate, con il coinvolgimento delle stazioni carabinieri di volta in volta competenti per territorio, affiancate dal Nucleo carabinieri ispettorato del lavoro di Verbania, nonché dallo Spresal di Verbania per le specifiche competenze di settore. Complessivamente sono state controllate 60 aziende e verificate circa 100 posizioni lavorative, 16 delle quali sono risultate irregolari e 7 in nero. Dieci sono stati, invece, i provvedimenti di sospensione delle attività, sia per l’individuazione di lavoratori in nero che per gravi violazioni in materia di salute e sicurezza, con un importo complessivo di sanzioni contestate di circa 120.000 euro. Ultimo dato che emerge è la denuncia di 19 persone, per violazioni penali.

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