Cantiere aperto al TeCa, si lavora per terminare l’ultimo step del teatro con la realizzazione del book bar, costo 250mila euro, inserito nel progetto, ma mai realizzato per mancanza di fondi. L’intervento è stato studiato su due piani, separando così la zona bar da quella per la lettura dove, però, al momento è possibile la presenza di solo otto persone per volta. Pronta però da parte del gestore del TeCa, responsabile anche del caffè libreria, la richiesta di un eventuale cambio di destinazione d’utilizzo per consentire presenze maggiori. "Si sta procedendo alla realizzazione del bar al TeCa grazie all’impegno di questa Amministrazione che ha reperito i fondi necessari per terminare i lavori - così Mario Cerri, assessore ai Lavori pubblici (nella foto) -. Si tratta di un pezzo mancante del progetto del teatro cassanese non portato a termine dall’esecutivo politico precedente, nonostante fosse nella lista delle opere da realizzare, e messo poi da parte per mancanza di fondi. La costruzione del bar mette dunque la parola fine a un progetto consegnato ai cittadini con più di un problema strutturale sin dal giorno della sua inaugurazione con interventi di rattoppo per infiltrazione d’acqua e altro ancora, con buona pace dei denari pubblici spesi. Un auditorium presentato alla città come opera ben fatta, ma che in realtà nasconde tante criticità strutturali". La questione strutturale riporta alla memoria il giorno dell’inaugurazione del TeCa, il 30 settembre 2017, quando c’era ancora il permesso di agibilità temporanea in attesa di sanare le criticità rilevate, in seguito poi sistemate, dalla Commissione comunale di vigilanza per i locali di pubblico spettacolo. Nella giornata del taglio del nastro si era registrato un primo incidente: una donna di 70 anni era rimasta vittima di una rovinosa caduta dai gradoni del foyer. Pochi giorni dopo, questa volta all’esterno, una donna di 77 anni era finita a terra lungo il percorso sconnesso che conduce all’ingresso del teatro.
Stefano Dati