"Lasciateci nelle nostre case" Centinaia di famiglie sotto sfratto

I contratti d’affitto non saranno rinnovati nelle palazzine ex Enpam della Comasina e altri quartieri. Fissato per il 22 giugno l’incontro tra la nuova proprietà e il Comune per parlare del futuro degli inquilini

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di Marianna Vazzana

"Le comunichiamo che non è nostra intenzione consentire il rinnovo del contratto di locazione successivamente alla scadenza contrattuale del 31 dicembre 2022". Le lettere sono arrivate come un fulmine a ciel sereno a decine di famiglie che vivono in palazzine ex Enpam (Ente nazionale di previdenza e assistenza dei medici e degli odontoiatri). Stabili che si trovano in quartieri delle periferie nord e sud e pure nell’hinterland, a Basiglio e a Vimodrone. Le missive, che in totale riguardano centinaia di nuclei, sono firmate da Enpam Real Estate srl, "in nome di Investire Sgr Spa, nella sua qualità di società di gestione, per conto del fondo di investimento Hestia".

"Siamo preoccupati: non vogliamo finire in strada", spiegano al Giorno diversi inquilini di via Forni 72, nel quartiere Comasina, tra i complessi interessati. Molti sono ultraottentenni e vivono nello stesso appartamento da mezzo secolo o più. "Io sono entrato in questa casa 52 anni fa – racconta Renato Narsi, di 75 anni –. Ho ricevuto la lettera di disdetta del contratto ma vorrei restare: questo è il mio quartiere". Gli inquilini fanno sapere che nel caseggiato, con 150 famiglie, di lettere ne sono arrivate una cinquantina. "Ma a poco a poco le riceveranno tutti". "Io ho quasi 80 anni e vivo in via Forni da 47 anni con mia moglie. Abbiamo cresciuto un figlio tra queste mura e in tanti anni abbiamo ristrutturato l’appartamento rendendolo a nostra misura. Ora sarebbe un dramma dover andar via", continua Antonio Di Chio. Questa sera, gli inquilini si riuniranno per valutare insieme il da farsi. "Vogliamo restare uniti, con l’obiettivo di rimanere nelle nostre palazzine". Nel frattempo anche il Comune si sta mobilitando. Lo scorso anno, un caso-gemello aveva conquistato il lieto fine: sotto sfratto erano finite 210 famiglie residenti negli stabili di proprietà di Reale Mutua in via Tolstoi al Giambellino. Anche loro avevano ricevuto le lettere di disdetta dei contratti d’affitto. Al tavolo aperto con il Comune si era arrivati a una soluzione: Reale Immobili ha cominciato i lavori di riqualificazione lasciando gli inquilini nelle abitazioni.

Ora, la seconda puntata riguarda le palazzine ex Enpam. L’incontro è già fissato per il 22 giugno: attorno al tavolo si siederanno i rappresentanti dei comuni di Milano, Basiglio, Vimodrone e Investire Sgr Spa, operatore del risparmio gestito che detiene la proprietà dei diversi immobili acquistati da Fondazione Enpam. "I tre comuni – è scritto in una nota – desiderano aprire un tavolo di discussione con la nuova proprietà per cercare soluzioni, in modo particolare per i molti residenti che vivono da decenni in affitto negli stabili ex Enpam e non possono, per diverse ragioni, acquistare l’appartamento dove vivono". All’incontro sono stati invitati anche i Municipi 4, 5 e 9. "Per i tre comuni coinvolti il mancato rinnovo delle locazioni potrebbe causare gravi problemi di natura sociale".

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