La storia si ripete: "Ogni anno va a finire così. Inaccettabile"

Il sindaco di Locate Triulzi: ora soluzioni strutturali. Allagate abitazioni e aziende lungo la Vigentina.

La storia si ripete: "Ogni anno va a finire così. Inaccettabile"

La storia si ripete: "Ogni anno va a finire così. Inaccettabile"

Il Lambro Meridionale è straripato ieri mattina. Il fiume ha iniziato a esondare verso le 9 e ha allagato case e aziende a monte e a valle della provinciale Vigentina. Sul posto le sezioni della protezione civile di Pieve Emanuele e Locate. "Grazie alla segnalazione delle nostre “sentinelle“ della protezione civile, che si attivano in condizioni di criticità superiore alla norma, abbiamo appreso che la situazione a Moro Basso stava diventando critica", spiega il sindaco di Locate Triulzi, Davide Serranò. "Abbiamo quindi attivato il piano di emergenza con il supporto dei volontari della protezione civile, della stazione dei carabinieri di Pieve Emanuele, dei comandi di polizia locale di Locate e Pieve, e con il contributo della Croce Rossa Italiana comitato Sud Milano –. Le famiglie colpite dall’esondazione del fiume Lambro meridionale sono state aiutate con l’uso di pompe idrovore per limitare gli allagamenti degli appartamenti e sacchi di sabbia per proteggere le abitazioni".

In mattinata i volontari hanno aiutato le persone intrappolate in casa che dovevano andare a lavoro a uscire dalle abitazioni. "Purtroppo, la nostra frazione è periodicamente messa in crisi quando il sistema idrico milanese fallisce. Negli anni passati, su nostra richiesta, l’Agenzia Interregionale per il fiume Po è intervenuta, migliorando parzialmente la situazione con la costruzione di nuovi argini e la pulizia delle sponde del fiume. Richiederemo nuovi interventi e solleciteremo a tutti i livelli l’implementazione di soluzioni strutturali per prevenire situazioni simili. È fondamentale che ogni attore coinvolto collabori attivamente, non è accettabile che i nostri cittadini vivano in una situazione di incertezza aggravata ulteriormente dalla crisi climatica in corso".

Il Lambro Meridionale, purtroppo, almeno una volta l’anno esce dagli argini. La protezione civile monitora costantemente il ponte della Vigentina, pronta a chiudere la strada se la situazione dovesse peggiorare. Il problema è che il livello dell’acqua è talmente alto che sbatte contro l’arcata del ponte: tronchi, portati a valle dalla corrente, potrebbero incastrarsi sotto il ponte e provocare l’allagamento della provinciale.

Massimiliano Saggese