Conferma la volontà di spostare in Polonia il settore della contabilità, ma non di procedere ad altre delocalizzazioni. Risponde così la Raben Sittam di Cornaredo alle proteste di Filt Cgil, Fit Cisl e Uil trasporti Lombardia contro il licenziamento collettivo di 18 dipendenti della sede di via Monzoro. La multinazionale della logistica, azienda leader nel mercato del trasporto groupage internazionale, terrestre, marittimo e aereo, spiega di avere aperto la procedura lo scorso 10 settembre per la riduzione del personale impiegato nello svolgimento di attività come inserimento tariffe, fatturazione attiva e allocazione costi di trasporto, ma annuncia la volontà di continuare a investire in Italia, in risposta alle preoccupazioni dei sindacati. "Le motivazioni di questa procedura sono legate alla strategia di Raben Group di accentrare tali attività in una società specializzata facente sempre parte del gruppo e situata fuori dall’Italia - dichiara Wojciech Brzuska, Ceo di Raben Sittam -. Si tratta di una strategia coerente con le logiche di business moderno che, in un mercato altamente competitivo, mirano a standardizzare, velocizzare ed automatizzare i processi e le attività. Inoltre, tengo a precisare come non ci sia alcuna intenzione di chiudere Raben Sittam né vi è alcuna intenzione di esternalizzare altre funzioni aziendali all’estero. Si tratta di informazioni false che mirano a danneggiare la nostra società".
Ro.Ramp.