La gita ideale di Pasquetta. Dai lavatoi di Trezzo alla scoperta delle cascine

Un tuffo fra storia e natura che riuscirà a convincere anche i più scettici . Angoli mozzafiato e luoghi classici da pic-nic, c’è solo l’imbarazzo della scelta.

La gita di Pasquetta ideale comincia dai vecchi lavatoi a Trezzo, punto di partenza di un tuffo fra storia e natura che convincerà anche i più scettici. Lo scenario del "laghetto" citato da Alessandro Manzoni ne "I Promessi Sposi" è indimenticabile: la grande ansa del fiume è dominata dall’imponente mole del Castello Visconteo, ai suoi piedi, la centrale idroelettrica "Taccani" voluta dall’industriale Cristoforo Benigno Crespi e progettata dall’architetto Gaetano Moretti. Capolavoro del Liberty, la "cattedrale" dell’energia rimane una delle testimonianze più interessanti della Rivoluzione industriale lombarda. Pedalando si può costeggiare il fiume alla scoperta della Rocchetta, il santuario-gioiello di origine romanica al confine con Cornate, e delle chiuse leonardesche, immersi nelle stanze dell’Ecomuseo Adda dedicato al grande genio rinascimentale.

La vetrina all’aria aperta offre angoli mozzafiato. Senza scordare Vaprio, con i suoi palazzi, unico nel suo genere il percorso lascerà i neofiti a bocca aperta fra vestigia celtiche, longobarde e romane, opere idrauliche della bonifica benedettina, castelli medievali, chiese, dipinti e affreschi, filatoi e opifici cotonieri di inizio secolo, e infine il villaggio operaio di Crespi, tesoro Unesco.

Per chi preferisce il classico pic-nic, invece, gli angolini non si contano. Ma non è necessario andare a casaccio. Le bellezze della zona sono tutte on-line sul portale del Parco Pane, 4 mila ettari di oasi ordinati in un sito che accompagna i visitatori da casa e dallo smartphone. Dall’home page (www.webeasigys.it) è facile scegliere quale spicchio scegliere e pure organizzare il proprio arrivo con i mezzi pubblici. Dopo pranzo si può passeggiare tra ville e vivai, da Agrate a Cavenago, 7 chilometri, per 2 ore e mezzo di escursione alla scoperta di antiche dimore. Oppure, andare per rogge e canali, 11 chilometri, una promenade di 4 ore, da Caponago a Bussero, lungo il Villoresi. O, concentrarsi sulle cascine. Il menu è ricco ci sono otto possibilità per girare in lungo e in largo su 42 chilometri totali, con un itinerario che parte dalla stazione della metropolitana di Gessate e arriva a Verderio, attraversando tre province: Milano, Lecco e Brianza.

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