La baraccopoli con vista sulla Martesana

Senza dimora lungo la pista ciclopedonale. Piscina (Lega) attacca il Comune. Il Municipio 2: Persone invitate nei centri di accoglienza

Baraccopoli

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Milano - Un lenzuolo steso al sole può diventare un ombrellone improvvisato per cercare riparo dal sole cocente di un pomeriggio di agosto. Attorno, scatoloni fanno anche da mobili. I più fortunati hanno un materasso vero per stendersi. Abbondano coperte e teli adagiati sull’asfalto o sulla terra battuta. La situazione è questa dal fondo di via Sammartini fino alla pista ciclopedonale lungo il Naviglio Martesana passando per il parco La Goccia. Tra i punti più ambiti, i sottopassi ferroviari a un passo dall’acqua. Una baraccopoli con un’umanità sparpagliata in più punti. Senza dimora che da mesi hanno trasformato quel luogo nella loro casa a cielo aperto. Non è una novità, in quest’area frequentatissima da cittadini della zona e anche da persone che arrivano da altri quartieri per una passeggiata, una corsa o una pedalata. "Ma il numero dei clochard è aumentato", segnalano i residenti, in concomitanza con gli interventi sempre più frequenti di polizia locale e Servizi sociali lungo i tunnel della stazione Centrale per invitare i senzatetto a recarsi in strutture di accoglienza, soprattutto nel periodo invernale. Come conseguenza, tanti si sono spinti in fondo a via Sammartini e hanno cercato riparo vicino alla Martesana. E pure se la situazione è monitorata (ieri sono intervenuti polizia e 118, in base a quanto emerso per una lite, la fotografia resta quella di una baraccopoli che porta degrado e problemi di sicurezza, come sottolinea ilconsigliere comunale Samuele Piscina (Lega): "Il fetore di escrementi è allucinante, con annessi problemi igienico-sanitari. I cittadini non possono passeggiare tranquilli, inseguiti e aggrediti verbalmente da persone in maggioranza di origine africana, ubriache o sotto l`effetto di sostanze".

E attacca il Comune: "A parte un primo intervento isolato di allontanamento, non sono state svolte azioni". Simone Locatelli, presidente del Municipio 2, di centrosinistra, fa sapere che "l’attenzione da parte di Municipio e assessorato alla Sicurezza del Comune è alta. Spesso ci sono interventi di polizia locale e Servizi sociali per invitare le persone a recarsi nei centri di accoglienza. Invito a proporre delle soluzioni, anziché alimentare la polemica: le valuteremo insieme".

 

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