Istituto Cardarelli-Massaua, una prima resta esclusa dal tempo pieno. Bimbi in corteo

Giovedì la manifestazione: i ragazzini porteranno in provveditorato gli ortaggi da loro coltivati. La richiesta? Garantire a tutti l’orario completo

Orto a scuola: una delle attività più apprezzate nel plesso di via Scrosati (Archivio)

Orto a scuola: una delle attività più apprezzate nel plesso di via Scrosati (Archivio)

Milano – Una marcia "per la scuola dei nostri desideri", che vuol dire "riuscire a garantire il tempo pieno a tutte e quattro le future prime elementari". Ottantaquattro bimbi di 6 anni che inizieranno la scuola il prossimo settembre al plesso di via Scrosati, in zona Lorenteggio, dell’Istituto comprensivo statale Cardarelli-Massaua.

S’inverte il trend

"Avremo quattro prime nuove a fronte di due quinte uscenti: per noi una bellissima notizia, in controtendenza rispetto al calo d’iscrizione degli anni precedenti, conseguenza dell’accorpamento di due plessi (Massaua e Scrosati) in un’unica struttura, necessario dopo la chiusura per inagibilità di uno degli edifici. E sarà così finché non verrà consegnata la nuova scuola, attesa da quasi 10 anni, da costruire in via Strozzi", spiega il dirigente scolastico Manfredo Tortoreto.

A conquistare le famiglie, e a far quindi risalire il numero di iscrizioni, potrebbe essere stata l’adozione del “metodo pizzigoniano“ che prevede laboratori all’aria aperta, in particolare didattica nell’orto e in serra.

Una classe esclusa

"Ma tutto questo rischia di essere vanificato, perché solo per tre prime è stato autorizzato il tempo pieno", che vuol dire scuola dalle 8.30 alle 16.30. Il motivo? "Tagli e un numero di docenti insufficiente. Impossibile – aggiunge il preside – portare avanti questi progetti particolari in mezza giornata, con uscita prima del pranzo. E come si fa a decidere a chi concedere il tempo pieno? Tutte le famiglie lo hanno scelto. Siamo in una periferia difficile, con il 40% di iscritti stranieri, e con i nostri pochi mezzi cerchiamo di combattere la dispersione scolastica e favorire l’inclusione". Da qui, la marcia: corteo giovedì 25 alle 11 fino al Provveditorato di via Soderini.

Protesta e doni

“I bambini – spiega Laura Rudelli, presidente dell’Associazione dei genitori Scrosati – porteranno al Provveditorato dei doni: prodotti coltivati da loro, piante e un book con le attività". Mamme e papà evidenziano anche che "i tagli sono stati annunciati solo adesso, creando difficoltà nell’organizzazione familiare".

La questione non riguarda solo l’Istituto Cardarelli-Massaua, che è capofila delle richieste, ma tante altre scuole milanesi: "Ben 43 presidi hanno scritto al Provveditorato per chiedere un incontro urgente allo scopo di discutere le reali esigenze delle scuole, e il Provveditorato ha risposto fissando un incontro online" per domani, ha fatto sapere l’Usr Lombardia.

"Anche quest’anno la stretta del taglio dei costi si fa sentire, con l’assegnazione a più istituti comprensivi di classi a tempo normale invece che a tempo pieno, e di un numero di docenti insufficiente a coprire l’orario completo". Tutti in marcia, quindi.

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