Milano, riapre l'ippodromo della Maura: il 9 maggio grande festa con Varenne

Con l'apertura, si conclude "felicemente" la vicenda dell'addio del trotto a Milano deciso dalla Snai alla fine del 2012. Il progetto per il recupero dell'area della Maura e' nato l'anno dopo, su sollecitazione dei lavoratori dell'ippica

Ippodromo

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Milano, 21 aprile 2015 - Con l'apertura di Expo, torna a vivere il trotto milanese: l'ippodromo della Maura aprirà riqualificato con il nuovo circuito del trotto il 9 maggio, con la festa di compleanno di Varenne: la Snai, che ha i diritti di immagine del "Capitano" ha deciso di festeggiare il suo 20esimo compleanno al taglio del nastro del nuovo impianto. L'annuncio è arrivato dal vicesindaco Lucia De Cesaris edal l'ad della societa' Trenno Stefano Marzullo, nella seduta congiunta delle commissioni Urbanistica e Sport a Palazzo Marino. L'ingresso alla Maura per vedere il trottatore piu' famoso del mondo il 9 maggio sara' gratuito, poi l'accesso nelle giornate di corsa sara' di 5 euro per gli uomini e di un euro per le donne. Il 30 aprile si terranno le prove di qualifica. 

L'ippodromo della Maura, di 32 ettari, darà lavoro a 52 operai e 14 impiegati. Comprende il nuovo tracciato del trotto con una parte residuale di piste di allenamento del galoppo, per "un connubio tra due discipline", con un corridoio laterale in erba e anelli in sabbia e trucioli. Tutto realizzato "a chilometro zero - ha spiegato l'ad di Trenno - con materiali del vecchio trotto come anche le recinzioni e la segnaletica verticale". L'ingresso e' lungo via Lampugnano, con una piazza dominata da un grande ferro di cavallo, con la parte aperta rivolta rigorosamente verso l'alto, per essere "di buon auspicio", un parcheggio e una clinica veterinaria per animali di piccola taglia. La pista, un tracciato parabolico affiancato da tribune coperte, e' stata testata in prove libere il 13 e 14 aprile e il responso dei driver e' stato che "si tratta di un anello unico in Europa, da record del mondo, perche' con una piattaforma di 32 metri, raggi di curva di 100 metri e una pendenza del 12 per cento si ha la sensazione di correre sempre in rettilineo", ha raccontato Marzullo. 

Dopo la decisione del 2012 di chiudere definitivamente le attivita' del trotto "nel 2013 sia i rappresentanti delle categorie ippiche sia i sindacati dei lavoratori in cassa integrazione o in mobilita' hanno chiesto un incontro con l'amministrazione e insieme - ha ricordato De Cesaris - abbiamo deciso di studiare con Snai la possibilita' di riattivarlo". Da qui la proposta di riattivare l'area della Maura, usando la pista per gli allenamenti del galoppo e "recuperando strutture private esistenti e fatiscenti", la firma del protocollo d'intesa nel maggio 2014 e ora l'apertura dell'impianto che "dara' lavoro a 52 operai e 14 impiegati", ha sottolineato De Cesaris. "A fare scuola e' stato l'Ippodromo di Montecatini, dove abbiamo realizzato un'azione analoga e riaperto. L'ippica - ha spiegato Marzullo - attraversa una grave crisi nel Paese ma abbiamo portato una controtendenza. A Milano, che ha un comprensorio ippico meraviglioso, abbiamo lavorato insieme per una riapertura limitata solo alle giornate di corsa e allo spettacolo ippico. Con i sindacati e con lo zoccolo duro dei driver, che ci hanno sostenuto nella realizzazione di questo impianto, abbiamo costruito il protocollo d'intesa con il Comune e l'iter delle autorizzazioni" e ora l'apertura.

 

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