VALERIA GIACOMELLO
Cronaca

Io, Cavaliere del Lavoro: "Per me è un punto di partenza"

Rosy Cassata, direttore creativo di Nuncas Italia, ha ricevuto la nomina dal presidente Mattarella

Io, Cavaliere del Lavoro: "Per me è un punto di partenza"

Innovazione, creatività e cura del bello nel rispetto dell’ambiente. Una storia di successo quella dell’imprenditrice Rosy Cassata, 67 anni, direttore creativo di Nuncas Italia Spa, azienda italiana leader nel settore dei prodotti per la casa, che lo scorso 18 ottobre ha ricevuto la nomina di Cavaliere del Lavoro dal presidente Sergio Mattarella. "Un riconoscimento che non mi aspettavo - confessa - e che mi ha riempita di orgoglio. Sono stata scelta fra tanti e questo mi ha fatto riflettere. Ora ho una responsabilità ancora più grande perché devo essere di esempio. Per me il cavalierato rappresenta un nuovo punto di partenza".

Qual è la chiave del successo della sua azienda?

"C’è molta psicologia applicata nella cura della casa. I nostri prodotti riflettono la nostra visione: applicare la scienza alla cura italiana della bellezza della casa. Ho cercato di mettere il punto di vista femminile: i prodotti devono essere sani, profumati e agevolare la vita. C’è tanta ricerca dietro ogni singolo flacone. Testo personalmente tutti i prodotti prima di dare l’approvazione alla produzione".

Essere donna è stato penalizzante?

"Io sono stata protetta, lavorando per l’impresa di famiglia, ma per le donne è ancora dura. Quest’anno su 25 nuovi cavalieri sono state nominate 6 donne. È ancora poco ma sufficiente a dimostrare che le cose stanno cambiando".

È stato difficile conciliare la vita lavorativa con quella famigliare?

"Difficilissimo. Ho avuto un papà dolce ma anche molto rigoroso. Ci teneva moltissimo che lavorassi e anche mio marito la pensa allo stesso modo. Non mi hanno mai fatto sconti sul fatto che a casa avessi anche due bambini da curare. La mia vita è sempre stata tutta di corsa e mi sono goduta poco i miei figli, Carlotta e Aurelio, che ora hanno 38 e 37 anni".

Quanto conta per lei la sostenibilità ambientale?

"Amo le cose naturali e semplici, per me è fondamentale non rovinare l’ambiente. Il nostro stabilimento è il primo edificio in Lombardia in grado di produrre interamente l’energia che consuma e quindi di non emettere Co2 in atmosfera. I nostri prodotti vengono sviluppati col minor impatto ambientale possibile, secondo criteri di atossicità e alta qualità. Il benessere ambientale però non basta, deve andare di pari passo con quello dei nostri dipendenti che sono la nostra risorsa più importante".