Inzago, restauro di Villa Cornaggia: costi aumentati, conti da rifare

Presto il bando di gara, ma a listini aggiornati: "Non vogliamo avviare un cantiere a rischio stop"

Villa Cornaggia, operazione restauro: progetto pronto ma gli aumenti impongono il rallenty

Villa Cornaggia, operazione restauro: progetto pronto ma gli aumenti impongono il rallenty

Inzago (Milano) - Restauro di Villa Cornaggia, tutto pronto per i lavori, ma gli aumenti impongono il rallenty, "presto il bando di gara, ma a listini costo aggiornati: non vogliamo avviare un cantiere a rischio stop". È imminente, ma con qualche ritardo rispetto a un iniziale cronoprogramma, la gara per i lavori di restauro della storica villa del centro inzaghese, gioiello architettonico e artistico, da anni inagibile per rischio crolli. Il progetto è pronto, curato dall’architetto bergamasco Gualtiero Oberti, in cassa - ad oggi - un finanziamento di oltre cinquecentomila euro portati a casa in marzo da un bando regionale. Altri fondi potrebbero arrivare, il Comune sta partecipando a un nuovo bando per un finanziamento di oltre un milione di euro. Bando a breve, ma aggiornato. La linea scelta dal Comune, in un momento così complicato, quella prudenziale.

«L’opera è importante e impegnativa - così Carlo Maderna, vicesindaco e assessore ai Lavori pubblici - e lo scenario, in questo momento, critico. Sappiamo che i listini delle opere pubbliche sono aumentati esponenzialmente, stiamo limando la procedura in modo da sventare il rischio peggiore, quello di un cantiere che parte e poi si arena. Siamo circondati da problematiche di questo genere". Il nuovo bando, "abbiamo le dita incrociate, e attendiamo notizie". L’operazione restauro per la villa era partita lo scorso anno, ed è punta di diamante nei programmi dell’amministrazione Fumagalli bis.

Il team di progetto già noto in zona, per aver curato i progetti di restyling della Casa del Custode delle Acque a Vaprio d’Adda. Per la Villa Cornaggia il progetto prevede, innanzitutto, una radicale messa in sicurezza. Proprietà comunale dagli anni Settanta, la villa ha ospitato sedi di servizi pubblici, dalla biblioteca alla Polizia Locale sino ad alcuni alloggi comunali sino al 2019, anno in cui, per un crollo interno, era stata dichiarata inagibile e chiusa al pubblico. I bandi del Pnrr, un’occasione da non perdere per intervenire. Relazioni e sopralluoghi di tecnici e restauratori, peraltro, avevano evidenziato in nella fase preliminare aspetti di particolare interesse artistico che, subito, hanno destato l’attenzione degli enti di tutela: in particolare alcune decorazioni sui controsoffitti del pianoterra, realizzate con tecnica rara, un vero "unicum" artistico a livello regionale.

 

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