NICOLA PALMA E MARIANNA VAZZANA
Cronaca

Investita da un'auto sul cavalcavia Don Milani: muore donna di 86 anni

Aveva 86 anni. Quinta vittima della strada in due settimane

La polizia locale al lavoro nel punto in cui è stata investita Alice Megali (NewPress)

Milano, 9 febbriaio 2018 - Stava attraversando il cavalcavia Don Milani. Ma è stata presa in pieno da un’auto, ha fatto un volo di alcuni metri ed è caduta sull’asfalto. Trasportata d’urgenza al San Paolo, è morta poco dopo. Alice Megali, 86 anni, è il quinto pedone ultraottantenne investito e ucciso sulle strade milanesi nell’arco di poco più di due settimane. L’impatto è delle 17.45: la donna stava camminando sulla carreggiata in un punto privo di strisce pedonali. Con tutta probabilità voleva raggiungere la sponda opposta del marciapiede per poi proseguire verso la discesa oppure approdare alla fermata del bus 98. Ma non ce l’ha fatta. È stata investita da una Ford B-Max guidata da un ragazzo di 25 anni che proveniva da piazza Ohm e stava andando in direzione Giambellino: l’automobilista non si è accorto di quella sagoma che camminava tra le corsie e non ha fatto in tempo a frenare. L’anziana è finita sulla parte destra del parabrezza, è stata sbalzata di alcuni metri ed è rimasta a terra. L’autista si è fermato e ha chiesto aiuto. All’arrivo deL 118, le condizioni dell’86enne erano gravissime. Trasportata al San Paolo, è deceduta.

Quinta vittima in poco più di due settimane. La scia di sangue è cominciata il 24 gennaio: in via Caracciolo, due amiche di 79 e 85 anni erano state investite sulle strisce da un’auto. La più anziana era deceduta qualche giorno dopo al Policlinico. Ancora, la sera del 27, tragedia in via Michelino Da Besozzo: Sandro Orlandi, 88 anni, era stato falciato dalla Bmw Serie 3 guidata da Alessandro Ghezzi, al volante senza patente di un’auto non assicurata, con un tasso alcolemico di 1,58. Dopo l’impatto non si era fermato: era stata la polizia locale ad andare a bussare a casa sua un paio d’ore dopo. Ghezzi resta in carcere: sono in corso indagini sull’ipotesi, emersa da immagini delle telecamere, di una seconda persona a bordo dell’auto pirata.

E poi il 31 gennaio, all’angolo tra viale Monza e via Crespi, era toccato a Romano Masiero, 79 anni: ucciso da un camion mentre attraversava al semaforo (probabilmente diventato rosso per i pedoni). Altra vittima Luciana Carta, 90 anni, travolta il 5 febbraio da un furgone Ford Transit in viale Ferdinando di Savoia. E ieri sera c’è stato un altro grave incidente alle 20.10 in viale Misurata all’altezza del civico 9: scontro auto-moto. Il centauro è stato trasportato in codice rosso al Policlinico.