
Il ponte di Trezzo "è al collasso", da tempo è scattato il divieto di transito ai camion sopra le...
Il ponte di Trezzo "è al collasso", da tempo è scattato il divieto di transito ai camion sopra le 20 tonnellate, tanti gli interventi per garantire stabilità al viadotto che ha più di 70 anni, nodo nevralgico del collegamento fra Milanese e Bergamasca, territori chiave per il Pil lombardo. E sono stati proprio gli autotrasportatori a chiedere un nuovo collegamento sull’Adda, più a sud del San Michele fra Paderno e Calusco, per intercettare il traffico che passa in città. Oggi, per percorrere la striscia d’asfalto che collega a Capriate e viceversa nelle ore di punta ci si impiega anche più di mezz’ora, 22mila i veicoli che ogni giorno fanno il ping-pong da una sponda all’altra del fiume. Fu inaugurato nel dicembre 1953, costò 85milini di lire. Per la città "snodo essenziale e secondo passaggio sull’Adda, l’altro è in A4 – ricorda il sindaco Diego Torri – è ovvio che quando ragioniamo di viabilità non pensiamo solo a noi. Trezzo ha fatto la propria parte per il territorio". Erede di una serie di predecessori, il primo dei quali in pietra, risale al 1378 e fu Bernabò Visconti a realizzarlo, il ponte è un’infrastruttura vitale, un secondo passaggio ormai cassato era collegato a Pedemontana, e ora prende forma la nuova opzione che i comuni della zona vorrebbero discutere con la Regione. Bar.Cal.