Milano, 10 febbraio 2025 – Il taxi arriva all'incrocio tra via Spadari angolo Cantù: sono le 20.30 di lunedì 10 febbraio 2025. L'auto bianca, ripresa da una macchina che la segue a una distanza di poche decine di metri, è diretta in via Armorari, ma all'improvviso succede qualcosa: il passaggio della ruota anteriore destra sulle rotaie del tram fa sollevare un pesante massello di pavè; la parte posteriore della macchina si solleva, e la botta contro il grosso pezzo di pietra fa sbandare per un istante l'auto.

Poi il conducente riprende subito il volante e torna in carreggiata, fermandosi dopo pochi secondi per controllare i danni al veicolo.
Vicino ai binari del tram
Il video è comparso nelle scorse ore sulle chat interne dei tassisti e ha rilanciato ancora una volta le polemiche sulla pericolosità dei masselli di pavè che si staccano dal manto stradale, generando non pochi pericoli per le auto che ci passano sopra.
I precedenti sono numerosi e si concentrano soprattutto nelle vie centrali, in particolare nei punti in cui il pavè è più vicino ai binari tramviari: sono proprio le sollecitazioni dei mezzi pubblici, con il loro peso, a smuovere il terreno sottostante e a provocare gli scostamenti.
I precedenti
A metà ottobre del 2024, era toccato a un ncc: la sua berlina aveva incocciato contro il pavè in via Meravigli; e per di più il conducente era stato pure multato dai ghisa per non aver prestato attenzione all'ostacolo (inesistente). Una decina di giorni prima, era capitato a un tassista, sempre in via Meravigli: il contatto improvviso, a una velocità inferiore ai 30 chilometri orari, aveva provocato il ribaltamento dell’auto bianca all’incrocio con via Santa Maria Segreta; per fortuna, conducente e cliente erano usciti illesi dall’abitacolo.
Le auto a fuoco
A maggio, un Suv ibrido era andato in fiamme in via Rubens dopo l’impatto con un pezzo di pavimentazione sporgente. Una scena simile era avvenuta nel dicembre 2022 dalle parti di piazza della Scala: in quell’occasione, il tassista al volante di un Caddy aveva perso il controllo dopo l’esplosione di uno pneumatico e si era andato a schiantare contro un cantiere edile in via Santa Margherita.
Nelle stesse ore, altri due incidenti avevano coinvolto altrettanti taxi: il primo, in via Turati, si era bloccato in mezzo alla strada con una gomma forata; il secondo, in corso Magenta, aveva superato il marciapiedi nei pressi del civico 7 e si era fermato a pochi centimetri dalle vetrine del negozio YellowKorner.