Incidente sul lavoro allo Sporting Mirasole di Noverasco, cede piattaforma: due operai morti e uno grave

Opera (Milano), gli addetti alla potatura erano al lavoro sul cestello di una gru, precipitato da una ventina di metri al centro Le Rovedine. Le vittime hanno 54 e 69 anni, il ricoverato è un 25enne

Opera (Milano), 12 aprile 2023 - Ennesima tragedia sul lavoro: due operai – Dario Beria di 69 anni e Angelo Giovanni Zanin di 51 – sono morti, questa mattina, a Noverasco di Opera (Milano). Un loro collega di 25 anni è invece rimasto ferito in modo grave. L’incidente è avvenuto all'interno del golf club "Le Rovedine”, in via Carl Marx 16, poco prima delle 10.

Cede piattaforma aerea

I tre lavoratori sono rimasti coinvolti nel cedimento di una piattaforma aerea usata durante la potatura di piante ad alto fusto. Il cestello della gru, sostenuto da un braccio meccanico, si sarebbe staccato e si sarebbe schiantato al suolo da un’altezza di circa venti metri. Ma la dinamica e le cause sono ancora da chiarire. Sul posto, verso le 13, sono arrivati i vigili del fuoco regionali con i droni per riprendere l’area dell’infortunio anche dall’alto. E poter, in questo modo, ricostruire al meglio quanto accaduto. Verrà affidata ad un ingegnere meccanico la consulenza per fare chiarezza sui motivi della rottura del braccio della piattaforma.

La ricostruzione dei vigili del fuoco

“I tre uomini stavano lavorando alla potatura di alcuni rami –  spiega il comandante dei vigili del fuoco di Milano Giuliano Santagata – quando il cestello della gru su cui si trovavano si è improvvisamente sganciato ed è caduto a terra”. Poi specifica: “I tre sono rimasti coinvolti ma non sappiamo con certezza se fossero tutti sul cestello o uno si trovasse sotto. Non sappiamo la sua posizione iniziale, ma le indagini chiariranno la vicenda”. Santagata non si sbilancia neppure sul guasto: “Il cestello sembra essersi spezzato, ma non lo sappiamo con certezza e non sappiamo neppure la possibile causa. Le nostre sono solo ipotesi”.

I soccorsi

Subito è scattato l’allarme e sul posto sono intervenuti il 118 con l’elisoccorso, due automediche e tre ambulanze. Presenti anche i vigili del fuoco, i carabinieri, la polizia locale e i funzionari della Procura. 

I soccorsi sul luogo dell'incidente a Opera
I soccorsi sul luogo dell'incidente a Opera

Le vittime e il ferito

I due operai morti sono Angelo Giovanni Zanin, classe 1971 e Dario Beria, classe 1953. Mentre il ferito ha 25 anni. Il giovane è stato disincastrato dai resti della piattaforma dai vigili del fuoco. Poi, stabilizzato e ricoverato all’ospedale Niguarda con traumi toracico, cranico, e agli arti e con fratture multiple. dall’ospedale fanno sapere che le sue condizioni sono estremamente gravi. 

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Fascicolo per omicidio colposo

Mentre proseguono le indagini e tutti gli accertamenti del caso, la procura di Milano ha aperto un fascicolo per omicidio colposo e lesioni colpose. Il magistrato di turno Enrico Pavone ha disposto l'autopsia e il sequestro del macchinario sul quale sarà eseguita una perizia per accertare le cause del crollo. 

“Quella che si è consumata è una tragedia terribile, trattiamola con il dovuto rispetto”, ha detto la procuratrice aggiunta di Milano, Tiziana Siciliano, dopo il sopralluogo a Noverasco. “Non è un incidente - ha aggiunto - che puo' essere definito soltanto con uno sguardo, ci saranno valutazioni che verranno fatte da esperti e ingegneri”.

Acquisizione documenti

La Procura di Milano è pronta a disporre l'acquisizione di tutta la documentazione utile, tra cui contratti di lavoro e carte sulla manutenzione, nell'ambito delle indagini per omicidio colposo sulle morti dei due operai. Gli inquirenti dovranno acquisire i contratti di lavoro e d'appalto per verificarne la regolarità, oltre ai documenti relativi alla gru e alla sua manutenzione. Pare che Zanin e il giovane indossassero l'imbracatura di sicurezza e che il 69enne non l'avesse. L'acquisizione degli atti servirà anche per verificare se saranno necessarie iscrizioni nel registro degli indagati. 

Cub: “Corsa al risparmio sulla pelle dei lavoratori”

“Altri due operai morti questa mattina durante lo svolgimento del lavoro. Non si contano nemmeno più le morti che ogni anno avvengono durante il lavoro": lo sottolinea la Cub dopo quanto accaduto a Noverasco di Opera. “Non si può tacere la gravità che la corsa al risparmio, fatta sulla pelle di chi esce di casa per recarsi al lavoro, continua a provocare a causa dei tagli dove possibile alle normative e ai dispositivi sulla sicurezza”, afferma Marcelo Amendola, segretario nazionale della Confederazione unitaria di base. “Spesso poi - aggiunge il sindacalista - negli incidenti a perdere la vita o restare gravemente invalidi sono lavoratori di famiglie monoreddito, fattore che rende queste tragedie ancora più cariche di conseguenze per chi rimane”.

Il precedente

La scorsa settimana, un altro lavoratore aveva perso la vita dopo essere precipitato dal tetto del capannone della Cifa di Senago (Milano). La vittima, che si chiamava Giuseppe Danieli e aveva 71 anni, viveva a Giussano ed era regolarmente assunto in un'azienda Lissone. Al momento dell'incidente, l’uomo stava installando delle tubazioni di gas. 

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