Incendi nell’Altomilanese, campi e boschi distrutti

Domenica due roghi sono scoppiati a Legnano e tra Arconate e Dairago. Dieci ettari in cenere

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Una domenica di fuoco per l’Altomilanese che ha pagato un tributo altissimo di ettari di campi bruciati, vivendo uno dei peggiori momenti legati alla siccità di questi mesi. Non piove e le campagne completamente arse dal sole sono facile preda dei roghi, innescati anche da un banale mozzicone di sigaretta.

Una giornata nera sul fronte degli incendi che ha creato non pochi problemi nelle campagne di Legnano, Olcella, Arconate e Dairago. Domenica mattina un rogo è scoppiato a Legnano, in via Rita Levi Montalcini dietro il nuovo ospedale. A prendere fuoco una decina di rotoballe, lasciate dai trattori nel campo d’orzo dove erano state raccolte per diventare lettiera nelle stalle, il campo circostante e diversi arbusti lungo la strada che è rimasta chiusa. Sul posto per le operazioni di spegnimento i vigili del fuoco di Legnano e i volontari di Inveruno.

Nel pomeriggio un altro gigantesco incendio si è sviluppato tra Arconate e Dairago, oltre alla frazione di Olcella di Busto Garolfo. Sul posto ben dieci mezzi dei vigili del fuoco, il nucleo elicotteri di Malpensa, la protezione civile di Dairago e una squadra di volontari dell’antincendio boschivo della protezione civile di Busto Garolfo. Il rogo è stato circoscritto grazie anche all’intervento degli agricoltori che hanno fatto dei solchi delimitando le aree interessate dal fuoco. Sono andati distrutti circa 100mila metri quadrati di coltivazione e alcune aree boschive.

Nel pomeriggio la colonna di fumo risultava visibile a decine di chilometri di distanza fin verso Rho, da Busto Arsizio e oltre. Le fiamme sono state poi spente dopo le 18, ma le operazioni sono seguite di notte per evitare altri pericolosi inneschi.

Christian Sormani

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