Negli anni scorsi due stagni didattici e una “bug city”, quest’anno un canneto “galleggiante“ per la nidificazione degli uccelli: la partnership fra Wwf Le Foppe e Vimercatese e Dhl Global Forwarding, finanziatore del progetto, fa tris. Il canneto è stato inaugurato nei giorni scorsi nel corso di una speciale visita guidata. Non un progetto di poco conto. La collaborazione fra la multinazionale della logistica e delle spedizioni e il Wwf, gestore dell’area protetta, si inserisce nel contesto della “Sustainability roadmap”, il progetto del gruppo Dhl che mira all’annullamento delle emissioni dannose prodotte dall’industria logistica entro il 2050. Dell’oasi, realizzata nel 2019 su un ampio terreno fra Pozzuolo e Melzo reduce da cavazione per la costruzione della Tangenziale Est Esterna di Milano, tutto si sa. In pochi anni la biodiversità ha “riconquistato” il sito, oggi perla del ripopolamento delle specie e meta di amanti dell’ambiente. L’oasi è passata al Wwf da tempo, i volontari si occupano di ogni aspetto della gestione, promuovono visite didattiche ed eventi speciali. La stretta di mano con Dhl, il colosso delle spedizioni presenza ormai ultradecennale a Pozzuolo Martesana, risale al 2022 e ha già portato al battesimo prima di due stagni naturalistico-didattici, che oggi ospitano specie autoctone di anfibi e una ricca flora acquatica, e poi di una città degli insetti, allestita lungo il percorso di visita.
"La mancanza di un canneto – così Dhl Global Forwarding in una nota – rappresentava uno dei punti deboli. Il canneto può svolgere un ruolo fondamentale: i volatili acquatici vi trovano l’area ideale per le nidificazioni e la caccia, e possono far crescere i pulcini al riparo dai predatori". La siccità di questi anni non ha consentito di far crescere un canneto sulle sponde, "si sarebbero rischiati secca o immersione". Di qui la scelta della struttura galleggiante, 80 metri quadrati a pelo d’acqua a conferire, aspetti biologici e naturalistici a parte, più fascino al lago.
Un bell’inizio d’autunno dopo un’estate drammatica. L’oasi naturalistica ha pagato un tributo importante alla grandine gigante di luglio, che fece strage di uccelli.