In Trenord assente il 26% dei macchinisti di turno

Costretti a casa a causa del virus. E non va meglio tra i capitreno: 32%. Interrogazione del Pd

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In Trenord le assenze provocate dalla risalita dei contagi da Coronavirus sono arrivate ad essere pari al 26% dei macchinisti e al 32% dei capitreno. L’una e l’altra percentuale sono calcolate sul personale di turno nel singolo giorno, non sul totale dei macchinisti e dei capitreno in forza a Trenord. E in entrambi i casi si tratta di dati riferiti dall’assessore regionale Riccardo De Corato ieri in Consiglio regionale in risposta ad un’interrogazione presentata dal Pd.

Già il 5 gennaio Trenord aveva comunicato che, a causa delle assenze dovute al Covid, ci sarebbe stata la soppressione totale o parziale di 350 corse al giorno. Nel frattempo, però, sono stati i comitati dei pendolari a protestare contro i tagli alle corse con una lettera inviata al presidente della Regione, Attilio Fontana. Anche da qui l’interrogazione del Pd. E la risposta di De Corato: "L’attuale contrazione del servizio è determinata dall’assenza del personale legata ad una situazione diffusa a livello nazionale causa Covid e interessa non solo il trasporto ferroviario ma anche le altre modalità di trasporto pubblico – ha spiegato l’assessore –. Trenord ha comunicato alla Regione le difficoltà causate dell’elevato numero di assenze del personale operativo e ha evidenziato come l’aumento dei contagi tra il personale operativo non fosse gestibile con la sostituzione degli agenti assenti".

Gi.An.

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