REDAZIONE MILANO

In duecento, anche dalla Svizzera al seminario sulle intestazioni false

Un corso di formazione rivolto alla polizia locale e ai carabinieri ha richiamato partecipanti da tutta Italia

Si stava addirittura in piedi, in fondo alla sala, ieri all’auditorium del centro Il Pertini, dove l’assessorato alla Sicurezza ha voluto organizzare un seminario dedicato all’individuazione dei prestanome dei veicoli. Duecento persone sono arrivate da tutta Italia, addirittura da Napoli (presente anche un rappresentante della polizia svizzera). "Il tema è particolarmente sentito: su queste auto si fanno truffe e rapine. E il fenomeno mette a repentaglio la sicurezza stradale – ha sottolineato l’assessore alla Polizia locale Bernardo Aiello, 46 anni passati nell’Arma dei carabinieri e 13 come comandante della stazione di Cinisello -. Abbiamo avuto la lista di attesa e replicheremo il 27 febbraio". La giornata formativa ha visto la collaborazione dell’associazione Scudo Carabinieri e la relazione di Giuseppe Conte, esperto in intestazione fittizie, che ha dato consigli pratici alle forze dell’ordine e non solo. "Abbiamo sperimentato il metodo ConTe, controllo del territorio: partendo da alcune informazioni da cercare e da semplici domande si può capire subito se siamo davanti a una testa di legno. Basta chiedere da chi è stata prestata e a chi è intestata: vedrete che la risposta non arriva". Conte si è trovato anche persone con oltre 200 veicoli intestati e altrettante sim. "Per le persone al volante di queste auto non esiste codice della strada: non rispettano limiti di velocità, divieti di accesso nelle zone Ztl, posteggiano nei divieti di sosta, fanno più incidenti. Bisogna partire dall’analisi di questi dati: mancati pagamenti autostradali, impossibilità di notifica dei verbali per contestazioni e multe, irreperibilità, concessionarie che hanno sedi improbabili in casali diroccati e basta guardare su Google Map". Controlli che andrebbero fatti fin dalla scheda anagrafica. "Abbiamo intestatari senza fissa dimora con la residenza nelle vie fittizie dei Comuni". Tra gli aiuti, i lettori targhe Selea, fornitore anche per Cinisello. Oltre alla piattaforma che dà informazione non solo sui veicoli non assicurati e non revisionati, ma anche su quelli che commettono infrazioni stradali o inseriti nelle black list delle forze dell’ordine e sulle targhe rubate o smarrite.

Laura Lana