Il sogno della Cittadella a Rubattino "Un punto di riferimento mondiale"

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Un polo d’eccellenza che faccia da "volano per il rilancio dello spettacolo dal vivo" e diventi un vero e proprio "strumento di politica industriale". Un centro di produzione "innovativo" e all’avanguardia, in grado di diventare punto di riferimento per l’opera italiana e mondiale. È l’ambizioso obiettivo della nuova Cittadella della Scala, che sorgerà al quartiere Rubattino e concentrerà al suo interno i laboratori del Piermarini oggi collocati all’ex Ansaldo di via Bergognone, i depositi di conservazione degli allestimenti (scenografie, costumi e attrezzature), le sale prove e l’Accademia di via Filodrammatici. Del progetto si parlerà domani nel corso del convegno virtuale organizzato dalla Slc-Cgil, al quale si potrà assistere in diretta sulla pagina Facebook Slccgilmilano dalle 10 alle 13.

Al dibattito moderato da Paolo Puglisi, che sarà anche l’occasione per discutere delle enormi difficoltà che sta attraversando da un anno il mondo dello spettacolo dal vivo, parteciperanno il presidente dell’Agis Carlo Fontana, il sovrintendente scaligero Dominique Meyer, la prorettrice vicaria del Politecnico Donatella Sciuto, l’attrice Lella Costa, il segretario generale Cgil Milano Massimo Bonini e l’assessore comunale all’Urbanistica Pierfrancesco Maran. "Le potenzialità della Cittadella – il commento del segretario generale Slc Cgil Milano Francesco Aufieri, che aprirà il dibattito in streaming – possono essere straordinarie sia dal punto di vista industriale che turistico".

N.P.

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