REDAZIONE MILANO

Il sindaco incontra il console coreano

La sindaca di Opera ha incontrato il console generale di Corea per approfondire le relazioni che legano le due comunità. Un percorso già iniziato e che ha visto i coreani scegliere Opera come seconda casa (sono quasi 200 i residenti) e come luogo in cui aprire una scuola dove studiare il pomeriggio. Barbara Barbieri, sindaca di Opera, ha incontrato il console generale di Corea Kang Hyung Shik accompagnato dalla console Jae Hyang Kim per rendere ancora più salde le relazioni istituzionali che legano il Comune di Opera e il Consolato della Repubblica di Corea. Due comunità a confronto unite da un territorio che hanno deciso di condividere e da un continuo scambio culturale che vuole favorire l’integrazione. Dopo aver parlato di storia, istruzioni, tradizioni, la sindaca ha consegnato al console generale un cesto donato da Progetto Mirasole Impresa Sociale, un’eccellenza del territorio che, attraverso l’accoglienza, ha dato una seconda vita all’Abbazia di Mirasole. Relazioni e rapporti che affondano le loro radici nel passato. Lo stesso console in occasione della cerimonia organizzata per celebrare la festa nazionale di Corea - a cui avevano partecipato la sindaca e la presidente del consiglio comunale Alberta Bruno - aveva ripercorso la storia dei legami che legano lo stato asiatico all’Italia. "Il console generale - aveva detto la sindaca all’indomani dell’iniziativa - ha ribadito come i legami tra Italia e Corea siano antichi e consolidati. Legami che il Comune di Opera mantiene e alimenta ogni anno condividendo con la comunità coreana che ha scelto di considerare il nostro territorio come una seconda casa

. Mas.Sag.