
Giovani migranti arrivati in Italia, ad allenarli è l’ex milanista Filippo Galli. È il progetto dell’Associazione Realmonte e dell’Università Cattolica.
Da qualche anno, a Milano, esiste una squadra di calcio popolare nuova e con un progetto interessante: il St. Ambroeus FC, premiato lo scorso dicembre con l’Ambrogino d’Oro. Non è una semplice società di calcio partecipante ai campionati, ma un progetto di inclusione e valorizzazione della diversità, visto che si tratta del primo team formato da rifugiati e richiedenti asilo che si è iscritto ufficialmente alla Figc. Il St Ambroeus FC trascende i confini dello sport per diventare qualcosa di veramente straordinario: un simbolo di speranza, andando oltre le divisioni dettate dalla paura e dal pregiudizio. E sulle orme dei biancorossi c’è una nuova realtà che germoglia sul prato verde da calcio, perché si sa, può bastare un pallone per mettere tutti d’accordo. Come spesso accade lo sport è un linguaggio internazionale, capace di unire realtà, culture, background incredibilmente diversi ma accomunati da una sola passione.
Con questo obiettivo lo scorso 25 gennaio è nata la Real Refugees, squadra di calcio e fiore all’occhiello dell’Associazione Francesco Realmonte Ets e Cattolica. Un progetto straordinario che sostiene giovani rifugiati arrivati in Italia in cerca di un futuro migliore nel loro percorso di integrazione attraverso l’apprendimento della lingua, competenze pratiche e, appunto, le discipline sportive. Un progetto che allo stesso tempo può offrire un percorso di inclusione sociale a tanti ragazzi che non si conoscono fra loro, professano religioni diverse e che sono riusciti a creare un gruppo straordinario. Un’iniziativa che va ben oltre il divertimento e l’interesse per il calcio, ma che rappresenta una vera e propria opportunità di rinascita: ACSI Football League è, infatti, il più grande campionato amatoriale italiano, con diffusione su tutto il territorio nazionale.
Allenati da Filippo Galli, ex giocatore del Milan degli “Invincibili“ e supportati dal giovane ex portiere della nazionale siriana Fadi Albitar (da anni stabilitosi a Milano dove ha continuato a giocare difendendo i pali di alcune società dilettantistiche) e da tutti i componenti dello staff tecnico (in gran parte provenienti dalla Facoltà di Scienze Motorie dell’Università Cattolica, capitanati da Simone Mariano, allenatore della squadra a 11 maschile dell’Università) pronti a trasmettere le competenze calcistiche apprese negli anni, questi ragazzi hanno allestito una squadra dove si intrecciano amore per lo sport e testimonianze di speranza, resilienza e forza. Perché lo sport permette di entrare in contatto con la propria interiorità, consentendo di toccare con mano il proprio valore, le proprie debolezze e le proprie aspirazioni. "Il calcio non è sempre educativo – commenta Galli –, ma può assumere un valore positivo. L’allievo va messo al centro, a maggior ragione se ha una storia particolare, con tante difficoltà. Così come tutte le persone coinvolte nel processo di formazione. Ed io nel mio lavoro con i giovani (in passati è stato anche responsabile del vivaio del Milan, ndr) ho sempre cercato di evitare slogan o frasi ad effetto. Agli adulti, invece, ricordo sempre che devono saper osservare e ascoltare i ragazzi".
Grazie al sostegno dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, proprio attraverso il pallone, tutti i protagonisti provenienti da diversi paesi, come Costa d’Avorio, Gambia e Senegal stanno cercando (in tanti l’hanno già trovata) una nuova casa a Milano, una comunità che li accolga e li faccia sentire parte di qualcosa di grande: ogni loro sforzo, ogni traguardo raggiunto, è simbolo di una incoraggiante prospettiva che cresce giorno dopo giorno. E i primi risultati già si vedono, perché dopo i primi allenamenti di febbraio al Centro Accademico Sportivo “Rino Fenaroli”, un giovane sedicenne è stato subito stato chiamato a giocare con i dilettanti di San Crisostomo. Un barlume di speranza, una luce che si accende in fondo al tunnel. Grazie, ancora una volta, al pallone che rotola
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