Il Comitato civico per la M4 attacca: "Chi non vuole prolungare il metrò?"

"La delibera della giunta per il “percorso breve” è un punto di svolta ma da sola non basta"

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di Francesca Grillo

"Chi non vuole il prolungamento della metropolitana?". La domanda se la pone il Comitato civico per la M4, che da anni spinge, insieme alle amministrazioni locali, per vedere sul territorio di Buccinasco e Corsico una fermata della metro. Per ora, infatti, c’è solo il deposito dei mezzi a Ronchetto, al confine tra Buccinasco e Milano.

Troppo poco per i cittadini, che continuano a chiedere di investire sulla mobilità sostenibile. "La Giunta di Buccinasco ha approvato una delibera che rappresenta un passaggio determinante e un punto di svolta – spiegano Andrea Spadotto e Marco Bonato del Comitato – e valuta positivamente la progettualità correlata all’ipotesi di “percorso breve”, con la realizzazione di un’unica fermata vicino all’attuale deposito, con un costo di realizzazione stimato in 150 milioni di euro, un costo di esercizio annuo di 3,5 milioni di euro e un rapporto costi-benefici positivo. Uno scenario compatibile, in futuro, con ulteriori prolungamenti".

Ma se da una parte il Comitato valuta positivamente la delibera locale, non può dire lo stesso "dell’immobilismo degli altri enti. Ci riferiamo alla recente assegnazione di ingenti fondi alla Città metropolitana di 732 milioni di euro, nell’ambito delle risorse provenienti dal Pnrr. Sono stanziamenti – proseguono Andrea Spadotto e Marco Bonato – specificatamente assegnati agli investimenti su mobilità sostenibile attraverso lo sviluppo di metro, tramvie e busvie. Saranno utilizzati in ambito metropolitano milanese per i progetti di sviluppo della fase preliminare o esecutiva della linea M1 fino a Baggio, della linea M3 sulla Paullese, della M4 verso Segrate e anche per i primi studi sulla nuova linea M6, che servirà le zone sud di Milano".

In questo maxi finanziamento è assente però la M4 nel Sud Ovest. "Nulla è stato erogato per il prolungamento – stigmatizzano i civici –. Normale porsi domande: ci sono forse forze politiche avverse alla battaglia, iniziata nel 2016, per le fermate della linea blu sui nostri territori? Chi è contro il prolungamento tanto da ostacolarlo, arrecando cosi un danno alla mobilità sostenibile e allo sviluppo sociale ed economico del territorio?".

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