
di Marianna Vazzana
Criticata per la qualità dell’aria. Per l’abbondanza di cemento. Per la mancanza del mare. "Una città dove vanno tutti di fretta", il ritornello. Ma è anche una metropoli di centenari, Milano: in 30 anni, dal 1992 a oggi, i residenti con oltre 100 anni sono passati da 64 a oltre 670: più che decuplicati. Il dato emerge da un’analisi della Fondazione per la sussidiarietà (Fps), illustrata durante la presentazione del libro thriller “Longevità fatale“, alla libreria Hoepli. E tra donne e uomini non c’è partita: a superare la soglia del secolo di vita sono soprattutto le signore, che hanno la maggioranza schiacciante. I dati di Palazzo Marino (gli ultimi disponibili sono di dicembre 2022) indicano le “over 100“ a quota 588 (circa l’86% del totale), rispetto alle 128 di inizio millennio; gli uomini ultracentenari sono invece 94 (14%) e nel 2000 erano 23. Fsp segnala che a inizio 2023 le donne erano 576, gli uomini 96. In totale, 672. Secondo l’indagine, oggi a Milano il rapporto è di un centenario ogni 2.041 abitanti: un’incidenza che supera quella di tutte le altre grandi città d’Italia, mentre appena 30 anni fa erano una rarità (uno ogni 21mila abitanti). La popolazione residente, nel frattempo, è rimasta stabile, intorno a 1 milione e 370mila.
Il numero più alto di centenari (dati dell’Anagrafe) è nel Municipio 3, con 105 persone (91 donne e 14 uomini). Seguono i Municipi 6 e 8 con 97 centenari a testa (81 donne e 16 uomini nello spicchio a sud ovest della città, in quartieri come Giambellino, Lorenteggio e Solari, e 88 donne e 9 maschi a nord ovest, a Quarto Oggiaro, Gallaratese, Sempione e zone attigue). Ancora: 87 sono in Municipio 4, per l’esattezza 80 femmine e 7 maschi. Poi ce ne sono 83 in Municipio 7, 72 signore ultracentenarie e 11 signori. Nella classifica c’è poi il Municipio 2 con 73 over 100: 60 femmine e 13 maschi. Segue il centro storico, dove i centenari sono 61: 49 femmine e 12 maschi. Ancora, 41 nel Municipio 5, di cui 37 signore e 4 signori. Sulla lista, poi, i 38 del Municipio 9: 30 donne e 8 uomini.
Il milanese più anziano ha 114 anni. Un’altra ne ha 110 e ben tre, sempre donne, ne hanno compiuti 109. E tre sono anche le signore di 108 anni. Dodici milanesi, di cui tre uomini, ne hanno 107. In dieci (9 femmine e un maschio) ne hanno 106. Diciassette (16 donne e un uomo) ne hanno invece 105, mentre in venti hanno soffiato su 104 candeline (17 femmine e tre maschi). Ancora: 45 milanesi vantano 103 anni, 39 femmine e 6 maschi; la “carica dei 99“ per i 102 anni (84 donne e 15 uomini). E di anni ne hanno compiuti 101 altri 194 milanesi, 173 femmine e 21 maschi. E il traguardo della cifra tonda è stato raggiunto da 277 persone. A cosa può essere dovuta, questa crescita? Si ipotizza sia legata alle migliori condizioni di vita, di alimentazione, cura e igiene personale, e ai progressi della medicina.
"Siamo orgogliosi che Milano accolga tanti cittadini e cittadine over 100 – commenta il sindaco Giuseppe Sala –. La crescita della popolazione anziana obbliga a ripensare la città in un’ottica multidisciplinare, così da rispondere in maniera efficace alle istanze di cittadine e cittadini maturi". Una ricerca Fps mostra che la sussidiarietà, intesa come partecipazione ad attività collettive e sociali, contribuisce a migliorare qualità e aspettativa di vita delle persone.
"La crescente longevità è una nuova grande sfida per garantire servizi e assistenza ai cittadini fragili, impegno che non può venire meno in una grande democrazia", afferma Giorgio Vittadini, presidente della Fondazione per la sussidiarietà. "In tempi difficili per la finanza pubblica – aggiunge – i bisogni di cura possono essere affrontati grazie a un’alleanza tra pubblico e privato sociale e diventare un’occasione per rafforzare la coesione sociale del territorio".
Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro