Giorno della Memoria, le iniziative a Milano per il 27 gennaio

La città ricorderà tutte le vittime dei campi sterminio e rifletterà sull'orrore della Shoah nel corso di numerose iniziative. Gli appuntamenti

Milano, 26 gennaio 2023 - Milano non dimentica. Domani, venerdì 27 gennaio la città celebrerà il Giorno della Memoria, istituito nel 2005 dalle Nazioni Unite per commemorare ogni anno, nella data simbolo della liberazione del campo di sterminio di Auschwitz, tutte le vittime della Shoah. Istituzioni, enti ed associazioni anche quest'anno hanno contribuito alla realizzazione di numerose iniziative.

Le pietre di inciampo

Qualche giorno fa c'è stata la posa delle nuove pietre di inciampo. Quest'anno saranno ricordate 26 persone, uomini, donne e bambini, famiglie intere, in 19 indirizzi diversi della città. Grazie alla collaborazione dell'Istituto Europeo di Design e di un gruppo di studenti e studentesse le storie delle 26 vittime della deportazione saranno raccontate, a beneficio dei più giovani, in Instagram story, diventando pietre di inciampo sui social media. Impegnati nella custodia della memoria ci saranno anche le alunne e gli alunni delle scuole del Municipio 2 che si prenderanno cura delle pietre di inciampo posate nei loro quartieri. Dal 2017 sono 171 le persone ricordate attraverso le pietre di inciampo a Milano, in 135 indirizzi diversi in tutta la città.

La prima pietra, posta alla presenza della senatrice Liliana Segre, sopravvissuta al campo di sterminio, veniva incastonata il 19 gennaio di sei anni fa, davanti a casa sua in corso Magenta 55, in memoria di Alberto Segre, suo amatissimo padre. Deportato insieme a lei il 30 gennaio del 1944, morì ad Auschwitz tre mesi dopo. La posa della prima pietra di inciampo nel 2017 ha dato inizio a "Milano è memoria", il progetto voluto e realizzato dal Comune di Milano per rinsaldare e promuovere la conoscenza delle figure e degli eventi più significativi e rappresentativi della città, che poggiano su quattro date fondanti: il 27 gennaio (Giorno della memoria), il 25 Aprile (anniversario della Liberazione dal nazifascismo), il 9 maggio (Giornata della memoria delle vittime del terrorismo) e il 12 dicembre (anniversario della strage di Piazza Fontana). Quattro pilastri nella storia cittadina e nazionale che continuano a suscitare sentimenti, riflessioni, testimonianze e partecipazione.

Il 'Tram della memoria'

Lo scorso novembre, su impulso della senatrice Liliana Segre, l'Amministrazione comunale si era impegnate a far conoscere più diffusamente dove si trovasse il memoriale e come raggiungerlo. Da lì la proposta di personalizzare un tram ATM dedicandolo al Giorno della memoria e al Memoriale della Shoah – Binario 21. La proposta è così divenuta progetto e quindi realtà: dal 24 gennaio, il "Tram della memoria" ha iniziato a circolare con una livrea nuova caratterizzata da una distesa di papaveri simbolo di memoria, speranza e rinascita. Sulla fiancata le scritte "27 gennaio – Giorno della memoria" e "Memoriale della Shoah – Binario 21 – Stazione Centrale". Il tram completamente accessibile viaggia sulla linea 9 appositamente scelta da ATM per il suo percorso cittadino con destinazione Stazione Centrale. Il suo capolinea si trova a pochi minuti a piedi dal memoriale della Shoah. Sulla vetrata dell'ingresso, in piazza Edmond J. Safra 1, una vetrofania identica richiamerà la livrea del tram, a ulteriore indicazione del luogo.

Liliana Segre e Giuseppe Sala alla presentazione del tram della Memoria
Liliana Segre e Giuseppe Sala alla presentazione del tram della Memoria

Visite guidate al Memoriale della Shoah

Al centro del Giorno della Memoria sarà quindi il Memoriale della Shoah. Lì si svolgeranno due giorni di visite guidate con la presenza di volontari della Protezione civile, degli studenti dell'Istituto "Frisi" di Monza, e con persone detenute presso la seconda Casa di reclusione di Milano Bollate. Nei giorni di visita sarà possibile vedere anche la mostra allestita per l'occasione dedicata ai Cento Giusti del mondo. La sera del prossimo 27 gennaio, in diretta sulla Rai, il memoriale verrà fatto conoscere a milioni di persone, ancora grazie alla presenza della senatrice Segre che sarà intervistata da Fabio Fazio. Il Comune sarà presente con alcuni documenti trasferiti per l'occasione dalla Cittadella degli archivi: saranno mostrati il registro del Censimento del 1938, in cui fu schedata la famiglia di Liliana Segre; il registro della Leva militare dei nati nel 1899, i famosi ragazzi del '99, gli ultimi neomaggiorenni che partirono per la Grande guerra. Alberto Segre era stato uno dei ragazzi del 1899 e sul registro di leva del 1938, sul suo nome, venne apposto il timbro "razza ebraica".

La Cittadella degli archivi

Nella Cittadella degli archivi è sempre possibile consultare il materiale relativo al Censimento del 1938 scrivendo a cittadellarchivi@comune.milano.it. Il Giorno della memoria, il 27 gennaio, per 24 ore, sarà visitabile online dal Geoportale del Comune la mappa interattiva dello storico Censimento.

Le iniziative in città

- Palazzo Marino, il 27 gennaio in Sala Alessi, accoglierà una rappresentanza di studenti e studentesse delle scuole cittadine. L'evento e' promosso dall'Amministrazione comunale insieme ad Anpi, Aned, Ucei e Fondazione Memoria della Deportazione. - Teatro alla Scala, Ridotto dei Palchi "Arturo Toscanini", 24 gennaio alle ore 16:00, Concerto per il Giorno della memoria (ANPI Milano);  - Palazzo Reale, memoriandum (Ricordo – Resilienza – Resistenza), 10:30 – 18:40, Palazzo Reale;  - Aeroporto Linate, 25 gennaio ore 11:30, inaugurazione della mostra "I Giusti tra le Nazioni" (SEA e Associazione Figli della Shoah); - Conservatorio Giuseppe Verdi, 26 gennaio ore 9:30, Giorno della memoria 2023. Milano ricorda la Shoah (Associazione "Figli della Shoah"); - Ex Albergo Regina via Silvio Pellico angolo via Santa Margherita, 27 gennaio alle 9:30, deposizione corone; - Parco Nord, Monumento del deportato, alle ore 11, cerimonia di commemorazione, ore 11:00; - Giardino dei Giusti, il 26 e il 27 gennaio (per le scuole) e il 28 gennaio, visite guidate (Fondazione Gariwo).

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