"Giorni d’angoscia, ho sperato fino all’ultimo"

"Giorni d’angoscia, ho sperato fino all’ultimo"

"Giorni d’angoscia, ho sperato fino all’ultimo"

"È difficile trovare le parole giuste per commentare qualcosa di profondamente ingiusto che è successo nella nostra città. Abbiamo proclamato due giorni di lutto, giovedì e venerdì, e lo faremo anche in occasione del funerale che sarà celebrato quasi sicuramente in Campania e al quale parteciperà una delegazione dell’amministrazione comunale". Non sono stati giorni facili neanche per il sindaco di Senago, Magda Beretta. Giovedì sera insieme a centinaia di cittadini si è ritrovata al parco Falcone e Borsellino attorno alla panchina rossa per un momento di commemorazione di Giulia Tramontano.

Come ha vissuto sindaco questo giorni?

"Da quando sono iniziati a girare i primi appelli sui social sono state ore d’angoscia. Io sono sempre stata in contatto con le forze dell’ordine che conducevano indagini e ricerche della giovane. E anche in contatto telefonico con la famiglia arrivata da Sant’Antimo a Senago lunedì mattina per seguire le ricerche. Anch’io ho sperato fino all’ultimo in un epilogo diverso".

Purtroppo giovedì mattina è arrivata la drammatica notizia. Cosa ha pensato?

"Che non doveva finire così. Come ho detto giovedì sera in occasione della commemorazione di Giulia, uno dei momenti più belli di una donna si è trasformato in una tragedia immane. Ora il Comune si è messo subito a disposizione per dare supporto e per il disbrigo delle pratiche".

E i suoi concittadini?

"Senago è una comunità che ha sempre fatto cerchio attorno a se stessa. Giovedì sera eravamo in tantissimi lì nel parco per portare alla famiglia di Giulia il nostro grande abbraccio. Il loro dolore è stato straziante, ma composto, dobbiamo ricordarci che stanno vivendo la cosa peggiore che possa capitare, non conoscevo la famiglia, li ho incontrati in un momento drammatico e me ne dispiace. Io credo che Senago abbia apprezzato molto il fatto che nonostante tutto sia venuta al momento di commemorazione".

Da giorni il luogo in cui è stato trovato il cadavere di Giulia è diventato un ‘sacrario’ dove le persone rendono omaggio alla giovane e al piccolo Thiago che portava in grembo. Se lo aspettava?

"È stata una tragedia che ha commosso tutta Italia con un risalto mediatico proprio per la sua drammaticità. Quindi è bello vedere tante persone che vogliono dimostrare il loro affetto portando fiori e biglietti. Anche sulla panchina rossa sono stati deposti mazzi di fiori e biglietti di solidarietà". Ro.Ramp.

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