Gianfranco Bonzi scomparso da Milano dopo la truffa amorosa: la falsa Dua Lipa e la richiesta di soldi

Proseguono le ricerche del 59enne, custode in un palazzo di Brera. Gli ultimi aggiornamenti a Chi l’ha visto?. Il figlio Luca: “Forse prova vergogna per essere stato raggirato, ma deve tornare”

Gianfranco Bonzi di 59 anni

Gianfranco Bonzi di 59 anni

Milano, 18 aprile 2024 – Ancora nessuna notizia su Gianfranco Bonzi, il cinquantanovenne, custode in un palazzo di via Borgonuovo, in zona Brera a Milano, scomparso da sabato 23 marzo.  L'uomo avrebbe lasciato la sua abitazione con un trolley e i documenti, ma senza portafogli, carte di credito e cellulare, dopo essere rimasto deluso da una relazione amorosa iniziata sui social. Del suo caso – oltre alle forze dell’ordine – se ne sta occupando l’Associazione Penelope, ma anche il programma televisivo di Rai 3, Chi l’ha visto?, condotto da Federica Sciarelli. La puntata di ieri sera si è infatti aperta proprio con gli ultimi aggiornamenti sul caso.

La storia d’amore virtuale

Stando a quanto ricostruito, Gianfranco Bonzi si frequentava virtualmente con un profilo che si faceva chiamare ‘Dua Lipa’, come il nome della nota cantante (la quale è ovviamente innocente e all'oscuro di tutto, vittima lei stessa di furto delle sue immagini, ndr). La ‘truffatrice’ prima gli avrebbe fatto dichiarazioni d'amore e poi avrebbe cominciato a chiedere soldi.

La richiesta di soldi

Prima piccole cifre, sempre restituite, per conquistarsi la sua fiducia, poi a fine febbraio due prelievi da 2.500 euro in contanti come risulta dai suoi conti. A quel punto, la fake Dua Lipa è sparita e Bonzi avrebbe capito di essere stato truffato. Provando vergogna per il raggiro, avrebbe deciso di sparire. 

L’ultimo post

Bonzi aveva annunciato le sue ultime azioni tramite un post sulla pagina Facebook ‘Costellazione Bilancia’, ora reso privato: “Buonasera Costellazione. Questo è il mio ultimo post che pubblico e anche una delle ultime azioni della mia vita. La causa una delusione amorosa che non sono riuscito a reggere. Un saluto a tutti, ma soprattutto agli amici più cari coi quali ci siamo divertiti parecchio. Buona continuazione”.

Le ultime immagini

Le ultime tracce di Bonzi sono contenute nelle immagini riprese da alcune telecamere di sicurezza che lo hanno immortalato mentre si allontana portando con sé un piccolo trolley chiaro. Quella clip risale alle 18.55 del 23 marzo. Poco prima aveva fatto la spesa: c'è la traccia del pagamento e le telecamere lo hanno immortalato mentre rincasa con gli acquisti. Ciò che ha comprato non era però nell'appartamento: questo fa pensare che abbia messo tutto nel trolley.

Truffatrice o truffatore

Il profilo con il nome ‘Dua Lipa’, contattato da Chi l’ha visto? ha provato a chiedere all’inviata 50 euro per ritrovare Gianfranco, che, a suo dire, si troverebbe a Cagliari, in Sardegna. Durante il contatto tra il profilo e la trasmissione di Rai 3, all’inviata è stato fornito un codice fiscale. Grazie a questo, la Polizia postale ha potuto recuperare due informazioni importanti e si sarebbe risaliti a un uomo, nato nel 1960, che si trova in Sicilia. Il diretto interessato, contattato dalla redazione, avrebbe rifiutato di rispondere alle domande. Ma non si sa se il vero colpevole sia lui o anche quest’ultimo sia stato raggirato a sua volta con il codice fiscale confiscato in maniera illegale.

Il figlio: “Papà devi tornare”

Sempre ieri sera, Federica Sciarelli ha intervistato Luca, il figlio di Bonzi. “A casa aveva lasciato un biglietto che diceva: ‘Non cercatemi più, non ce la faccio più ad andare avanti, ho problemi di depressione’. I problemi li abbiamo risolti sempre insieme. Da quando i nonni sono venuti a mancare ha perso le speranze. Mi aveva parlato di Dua Lipa e lo avevo avvertito che non era vero, ma lui non capiva, era spaesato, si era rifugiato in lei”, ha raccontato il giovane, con gli occhi lucidi.

Quanti soldi le ha mandato? “Abbastanza. Non lo so con precisione, ma già dai primi soldi significa che si fidava. C’è un problema se mandi dei soldi, la fiducia te l’ha presa e tu non hai capito la verità". Poi la scoperta della finzione e di esser stato truffato: “Quando lei è scomparsa, lui se ne è andato via frustrato e infelice. Siamo umani, può arrivare la vergogna, l’imbarazzo e l’orgoglio”.  Nonostante ciò, Luca non ha nulla da dire a chi ha compiuto il raggiro: “A lui (perché sono sicuro che è un uomo) auguro tutto il bene. Però sappia che facendo così rovina le vite delle persone”.

E infine un messaggio diretto a suo papà:  “Vorrei dire tanto, l’ho perso e soffro tantissimo la sua scomparsa quindi papà devi tornare. Se ci stai guardando dovresti aiutarci tu adesso papà”.

L’identikit

Secondo quanto riferito dai suoi familiari a Penelope Lombardia, Gianfranco Bonzi è alto 1,60 metri, pesa 65 chili, è rasato e ha gli occhi verdi. Al momento della scomparsa aveva jeans blu, scarpe sportive e una giacca chiara.

Le ricerche

Stando a quanto emerso, le ricerche di Gianfranco sono estese oltre Milano, abbracciando anche l’area circostante del Ticino, in particolare Motta Visconti, dove risiedono i suoi cugini, e il Veneto, soprattutto Porto Viro, dove ha numerosi amici e parenti e dove trascorreva le sue vacanze estive, in particolare nel Polesine. 

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