Gianfranco Bettetini (Foto Cattolicanews.it)
Milano, 12 gennaio 2017 - È morto nella sua casa milanese, all’età di 84 anni, Gianfranco Bettetini, massmediologo e pioniere assieme a Umberto Eco degli studi di semiotica. Era nato a Milano nel 1933. Ha fondato l'Istituto di Scienze della comunicazione e dello spettacolo dell'Università Cattolica di Milano, è stato direttore della Scuola di Giornalismo e poi della rivista "Comunicazioni sociali" dal 1996 al 2011.
Dopo la laurea, Bettetini si specializzò in teoria e tecnica delle comunicazioni di massa soprattutto legate al mezzo televisivo, divenendo, negli anni '50, regista televisivo alla sede Rai di Milano, dove conobbe Umberto Eco. Proprio assieme all’autore del Nome della Rosa portò ad applicare la semiotica allo studio dei mass media. Oltre agli studi accademici, ha svolto anche un’intensa attività di sceneggiatura e di regia presso la Rai ed ha avuto molte esperienze di regia teatrale. Tra i programmi televisivi da lui curati si ricordano "Il signore di mezza età" (1963), "Camera 22" (1966), "Processo a Gesù" (1968) e "La fine di un'avventura" (1969). Sue pure alcune puntate di "Lascia o raddoppia?" nell'estate 1958 e de "L'amico del giaguaro" (1962). Nel 1965 viene insignito del Premio Marconi e quattro anni dopo vince il Premio Italia per il programma televisivo "La fine del mondo".
Bettetini, inoltre, è autore di una sterminata bibliografia. Tra i suoi libri "Cinema: lingua e scrittura" (Bompiani, 1963); "Cinema e tempo" (Vita e pensiero, 1978); "American way of television: le origini della tv in Italia" (Sansoni, 1980); "Teoria della comunicazione" (Angeli, 1994); "Non solo semiotica. Cinquant'anni di studi sulla comunicazione" (Franco Angeli, 2011).
I funerali del professor Gianfranco Bettetini si svolgeranno venerdì 13 gennaio, alle 9 nella chiesa di Santa Maria del Paradiso in corso di Porta Vigentina, 14 a Milano.