Gestione delle case, polemica Sala-Fontana

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È a casa, ancora positivo al Covid, ma con un post su Instagram prende posizione sulla situazione di via Bolla dopo gli scontri di venerdì sera tra inquilini regolari e irregolari di diverse etnie. Il sindaco Giuseppe Sala punta il dito contro la percentuale di abusivismo negli stabili Aler ("in via Bolla si arriva al 35%") e rivendica il lavoro svolto dal Comune negli ultimi anni mostrando una tabella in cui viene indicato che l’abusivismo negli stabili municipali gestiti da Mm nel 2021 era al 2,30% mentre in quelli regionali gestiti da Aler era all’8,30%.

Il primo cittadino, subito dopo, rilancia una proposta che aveva già avanzato durante la campagna elettorale delle Comunali di otto mesi fa: "Proviamo ad andare al di là delle colpe degli uni e degli altri. Dobbiamo cambiare strutturalmente il modello di gestione e continuo a pensare che un’unica organizzazione per la gestione di tutte le case sarebbe la cosa migliore. Rinnoverò l’invito alla Regione per ricercare una soluzione che vada in quella direzione".

La replica del governatore lombardo Attilio Fontana non si fa attendere: "Qui non si tratta, e mi riferisco alle considerazioni del sindaco, di fare la classifica con la matita rossa e blu, di chi è più bravo o meno bravo, anche perché in un’eventuale graduatoria di merito i temi da affrontare sarebbero molteplici. Ma condivido l’ultima considerazione di Sala: Milano, che lui amministra, non può permettersi differenze sociali così profonde. Su quanto accaduto in via Bolla è necessario affrontare subito il tema dell’ordine pubblico. Il Viminale deve intervenire con provvedimenti ’’speciali’’".

Massimiliano Mingoia

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